Si aprono nuovi scenari nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Ciro Esposito coordinata dai pm Antonino Di Maio ed Eugenio Albamonte. Altre 4 persone sono state iscritte questa mattina nel registro degli indagati con l’accusa di concorso in omicidio volontario.
L’identikit dei 4 fermati: ecco chi sono
I 4 hanno tutti un’età compresa tra 23 e 25 anni; volti noti di quella frangia di tifoseria violenta che da decenni “abita” la curva Nord. I 4, già noti alle forze dell’ordine per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale in episodi di violenza da stadio, sarebbero tutti di Roma Nord, e tutti amici di Daniele De Santis, con cui condividono la fede sportiva e la frequentazione del Circolo Boreale di Tor di Quinto.
L’esito delle perquisizioni
I 4 ultrà non sono ancora stati ascoltati dai pm; le perquisizioni effettuate nelle loro abitazioni non hanno dato grandi risultati: sono stati trovati solo alcuni simboli della tifoseria di appartenenza, ma niente spranghe o bastoni né caschi integrali che lascino supporre intenzioni o azioni violente. Qualche ulteriore dettaglio, utile alla ricostruzione dei fatti di quel pomeriggio del 3 maggio, potrebbe emergere dall’analisi di telefoni cellulari e computer, che sono stati consegnati alle forze dell’ordine.
Confermate le dichiarazioni di un testimone: Daniele De Santis non era solo
L’arresto di altre 4 persone in ogni caso collima con le dichiarazioni rilasciate da un testimone oculare, che avrebbe visto Daniele De Santis in compagnia di un gruppetto di persone, tutte a volto coperto. Questi 4 arresti potrebbero segnare un punto di svolta importante nelle indagini sull’omicidio di Ciro, e permettere finalmente agli inquirenti di accertare la verità sulla dinamica dei fatti che quel giorno portarono al ferimento e in seguito alla morte del giovane Ciro.