Il padre del quindicenne accusato di omicidio colposo per la morte dell’amico Pietro Spineto, è stato arrestato. A prendere tale decisione il gip del Tribunale di Torre Annunziata Elena Conte. Confermate le accuse di detenzione e porto abusivo di arma clandestina e favoreggiamento personale. Caduta invece l’ipotesi di ricettazione.
Pietro Spineto, morto per un tragico gioco
Piano piano si sta cercando di far luce sulla morte di Pietro Spineto, deceduto per un tragico gioco. Il padre del quindicenne accusato di omicidio colposo, che ora andrà dietro le sbarre, ha confessato di aver nascosto lui l’arma dopo quello che gli aveva raccontato il figlio, la sera di quel tragico 8 agosto. Ha detto poi di essersi convinto a dire tutto, indicando ai carabinieri dove era nascosta l’arma, solo dopo l’interrogatorio del figlio. Ha poi confessato che l’arma era della madre, morta da qualche anno, e che era vicina al clan Falanga di Torre del Greco.