Avvocato Gentile: ci aspettavamo una sentenza leggermente più umana
di Redazione
Parolisi condannato a 30 anni di carcere. Questa la sentenza deliberata ieri della Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila per l’omicidio della moglie Melania Rea, uccisa con 35 coltellate il 18 aprile 2011.
Il Verdetto dei giudici è giunto dopo nove ore di Camera di Consiglio. All’imputato è stato riconosciuto lo sconto della pena di un terzo per aver scelto di essere giudicato con rito abbreviato e gli è stata diminuita l’aggravante del vilipendio. In primo grado invece, nell’ottobre 2012, i giudici avevano pronunciato la sentenza di ergastolo nei confronti dell’ex caporalmaggiore dell’esercito.
“Non è giusto, non è giusto, non è giusto». Queste, le prime parole di Parolisi dopo la lettura della sentenza secondo quanto riferisce uno dei suoi avvocati difensori, Nicodemo Gentile. “Salvatore si aspettava qualcosa di diverso, non dico l’assoluzione, ma… Ora non ci resta che accettare il verdetto, non ci resta che attendere le motivazioni” ha commentato Gentile. “È importante aver eliminato l’ergastolo – ha concluso -ma ci aspettavamo una sentenza leggermente più umana”.
1 Ottobre 2013