L’aula della Camera ha approvato la proposta di legge Zan che punisce chi discrimina in base al sesso, al genere, all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alla disabilità. I sì sono stati 265, i no 193, un astenuto. La votazione è avvenuta a scrutinio segreto su richiesta di Fdi.
Giusi Bartolozzi, Renata Polverini, Elio Vito e Stefania Prestigiacomo hanno annunciato, in dissenso dal proprio gruppo di Forza Italia, il voto a favore.
“Con questa legge riconosciamo la pari dignità di tutti, anche di chi ha un’identità sessuale diversa“, ha detto Bartolozzi (Fi) motivando il suo sì alla proposta di legge in dissenso dal suo gruppo.
Secondo Polverini si tratta di una “legge di libertà e io ho combattuto da sempre le discriminazioni” anche “votando la legge sulle unioni civili nella scorsa legislatura. Dedico questa legge ai ragazzi e alle ragazze che soffrono per l’orientamento sessuale e alle loro famiglie“. A favore del testo anche il forzista Elio Vito.
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