di Fabio Iuorio.
Al giorno d’oggi la digitalizzazione sta permettendo a vari settori della vita quotidiana e lavorativa di modernizzarsi in nuovi contesti: un esempio è dato dalle webradio, vere e proprie stazioni radiofoniche che permettono di ascoltare il proprio palinsesto attraverso internet e che, rispetto alle tradizionali, hanno un punto di forza in più, possono essere seguite ovunque senza aver bisogno di avere una frequenza fm specifica per essere seguita nei vari luoghi d’Italia e del mondo. Una radio fm tradizionale infatti è limitata territorialmente, mentre internet non ha confini per definizione.
Ci soffermiamo su una webradio in particolare, Onda Web Radio, nata il 1 ottobre 2015 sotto la direzione artistica di Francesco Palmieri e Rosanna Bennardo a Napoli, nel quartiere Pianura, dove si erge la Casa della Cultura e dei Giovani, dedicata a due giovani vittime innocenti di camorra Paolo Castaldi e Gigi Sequino.
Diamo voce a chi non ha voce e Diamo spazio ai giovani sono gli slogan di questa giovane emittente, che nel giro di pochi anni è riuscita a raggiungere grandi obiettivi di ascolto, e che offre un panorama di programmi interessanti che abbracciano vari settori: musica, cucina, intrattenimento, sport e altri ancora.
La mia chiacchierata con Francesco e Rosanna, è servita a conoscerli e ad articolare questa intervista che condivido con i nostri lettori:
Francesco e Rosanna, voi siete i co- founder di Onda Web Radio, ci svelate la ricetta per rendere una web radio molto seguita come la vostra?
Rosanna: Ciao Fabio, senza dubbio la ricetta è la semplicità, la trasparenza e la verità: tutti i nostri programmi non si basano tanto sulla tecnica quanto sulla verità e semplicità.
Francesco: Io credo che la ricetta è non copiare le grandi radio, bisogna essere originali, creare programmi seguiti da ogni fascia d’ascolto, ed essere sempre se stessi con umiltà e passione.
Cosa significa per voi essere un conduttore radiofonico?
Rosanna: Beh, innanzitutto una cosa molto “figa”, ma poi ti accorgi man mano che più sei te stesso e più arrivi alle persone, per me è il lavoro più bello del mondo, non a caso ne ho creato un hashtag, #illavoropiùbellodelmondo.
Francesco: Io credo sia uno stile di vita, si è conduttori anche a microfoni spenti.Per me è una passione diventata poi un hobby e successivamente un lavoro.
Nel 2015 è nata Onda Web Radio, una web radio, scelta avveniristica quasi in quegli anni, ma poi rivelatasi un successo: ma cosa rappresenta per voi una web radio?
Rosanna: Per me è come una figlia, un progetto nel quale credo molto e lavoro affinché ci credano anche gli altri. Non so cosa dire se non che la mia radio sia una radio a tutti gli effetti e cerchiamo di renderla migliore ogni giorno di più.
Francesco: Nel 2015 era una scelta avveniristica davvero, l’idea della web radio allora era quella della radio amatoriale, noi avevamo obiettivi e una linea editoriale ben precisa, segreti che ci hanno fatto arrivare a questo punto, che non è mai quello di arrivo ma sempre quello di partenza, ogni giorno lavoriamo per migliorarci. Abbiamo sempre lavorato come una fm a tutti gli effetti.
Raccontateci qualcosa di voi e del vostro amore per il settore radiofonico
Rosanna: Io sono una ragazza semplice, nella vita facevo tutt’altro, mi sono diplomata come tecnico della gestione aziendale, ho lavorato come segretaria d’azienda. Mi sono avvicinata alla radio solo 5 anni fa. Da qui mi svegliavo con un’energia diversa, notavo che non lo vedevo come un lavoro, un qualcosa di sforzato, l’adrenalina è salita sempre di più. Un cambiamento radicale ma bellissimo della mia vita. E devo dire che in questo sono stata fortunata a trovare in Francesco, un vero maestro oltre che un grande amico.
Francesco: Io ho ricevuto il primo microfono come regalo quando avevo appena 3 anni, ho amato il settore praticamente dalla nascita. Sono un ragazzo molto semplice, di cuore. Già dagli anni ‘90 mi sono affacciato nel mondo della radio, seppur inizialmente qui a Napoli ho lavorato tanto senza mai vedere un soldo. Ho avuto da qui l’idea di aiutare i giovani, cosa che le radio non fanno più. Ho ricominciato tutto daccapo e ho dato vita al mio sogno, creare una mia radio, anzi la nostra.
In un mondo dove abbondano sistemi di comunicazione tra tv e social vari, che futuro sarà riservato alle radio tradizionali?
Rosanna: Io credo che il futuro sia il web, mi permetto di dire che noi già siamo un passo avanti avendo iniziato questa strada già 5 anni fa, credo che le radio tradizionali si adegueranno al web qualora non l’abbiano già fatto.
Francesco: Io la vedo una questione di mentalità. Per una piccola radio conviene passare al web anche per questioni economiche visto che con il web con poco riesci a farti conoscere praticamente ovunque, cosa che non si può fare con una fm tradizionale. Se resteranno però vecchio stampo avranno difficoltà a raggiungere grandi traguardi.
Quale consiglio vi sentite di dare ai giovani che hanno come sogno nel cassetto quello di entrare nel mondo radiofonico?
Rosanna: Sicuramente il consiglio principale è quello di avere sempre tanta umiltà e affidarsi a veri professionisti, solo così si può veramente apprendere il senso di questo lavoro, avendo determinazione a voler raggiungere questo sogno con tanti sacrifici, la gavetta è necessaria per diventare professionisti.
Francesco: Noi siamo l’esempio tipico che i sogni si avverano, basta crederci e tenere duro. Uno dei nostri slogan è appunto diamo voce a chi non ha voce, crediamo nei giovani, diamo non solo la possibilità di imparare a fare radio ma anche per chi ha una vena artistica di potersi pubblicizzare attraverso la radio e gratuitamente.
La tecnologia ci offre interessanti spunti per il futuro, Onda Web Radio ne è l’esempio tipico. In un mondo dove le passioni principali sono ormai tutte digitalizzate, ascoltare e apprezzare programmi radiofonici come quelli offerti da Francesco e Rosanna, e seguire le orme di Onda Web Radio, ci fa capire come i sogni, quando davvero fanno parte di noi, non sono mai irraggiungibili, basta crederci sempre e lottare per arrivare ai propri obiettivi.