Oplontis al quinto posto nella classifica stilata da Telegraph per quanto i riguarda i siti da visitare nel mondo e come primo sito italiano. Una notizia che riempie di orgoglio di cittadini di Torre Annunziata, così come quella della prima esposizione mondiale di reperti, oggetti provenienti dalle ville romane, che si terrà dal 30 novembre al 31 gennaio.
Ed è così che Torre Annunziata mostra la sua storia, la sua forza e il suo ritorno alle origini attraverso soprattutto il progetto ideato dal nuovo assessore alla Cultura di Torre Annunziata, Antonio Irlando.
“Recupereremo – ha detto Irlando al Corriere del Mezzogiorno – il complesso settecentesco della “Real Fabbrica d’Armi” che si trova proprio di fronte agli scavi di Oplontis”. Il progetto è stato posto dinanzi alla persona di Massimo Osanna, soprintendente, il quale ha dato la sua totale approvazione.
“In un lungo incontro con Osanna, alla presenza del sindaco Starita – prosegue Irlando – passeggiando tra gli scavi di Oplontis, nella imponente “villa di Poppea” e le strade cittadine, tra gli scavi e l’ex edificio d’armi si è discusso dell’utilizzo della Real Fabbrica d’Armi come sede d’eccezione per una Scuola di Alta Formazione per professionisti, tecnici e operai della conservazione, da impiegare all’interno dei siti archeologici vesuviani, per attivare il tanto necessario sistema della manutenzione continua“.
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