Ordine psicologi Campania: sostegno per i profughi siciliani

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Ordine psicologi Campania: sostegno per i profughi siciliani

L’Ordine Psicologi Campania, con lettera scritta al presidente della Regione, Stefano Caldoro, al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e al Prefetto, hanno chiesto di poter dare un sostegno ai migranti sopravvissuti a largo delle coste siciliane e per gli operatori coinvolti nei servizi di prima accoglienza e dell’emergenza.

La presidente dell’Ordine Antonella Bozzaotra scrive: “L’ultima tragedia dei migranti avvenuta al largo del Canale di Sicilia, per la gravità e per lo spaventoso bilancio delle vittime, riapre in maniera drammatica la ferita mai del tutto rimarginata sui cosiddetti viaggi della speranza e sulle condizioni alle quali sono sottoposti coloro che scappano da guerre, carestie e dittature. Anche in questa circostanza gli uffici territoriali del governo e il Comune hanno dimostrato la propria sensibilità nel predisporre i primi interventi necessari e nel manifestare la disponibilità all’accoglienza dei migranti”.

Ordine Psicologi Campania – Sostegno psicologico per i migranti

Oltre a dover ricevere cure sanitarie, i migranti che rischiano la vita per sfuggire alle guerre e alla povertà dei loro paesi natali, hanno bisogno di cure psicologiche, sottolinea Bozzaotra: “Questa emergenza, che purtroppo sta assumendo sempre più il carattere dell’ordinarietà, non riguarda solo l’assistenza sanitaria al momento dello sbarco da parte dei superstiti, ma richiede un supporto più ampio, che tenga conto anche delle ferite psicologiche e dei drammi personali vissuti in patria, in particolare quando sono coinvolti dei minori, come nel caso del barcone naufragato. Per questo l’Ordine Psicologi Campania, che ha come priorità della propria azione quella di prendersi cura prima che curare, intende mettere a disposizione le proprie competenze per assicurare l’intervento psicologico a sostegno dei migranti, in collaborazione con i mediatori culturali, e degli operatori coinvolti nei servizi di prima accoglienza e dell’emergenza”.