
L’Asl competente dell’ospedale di Nola, la Napoli 3, era stata informata per ben due volte (tra sabato sera e domenica mattina) dell’insostenibile afflusso di pazienti che la struttura non era in grado di gestire. E’ quanto riferisce un articolo pubblicato oggi su Il Mattino in cui viene intervistato uno dei medici in servizio al pronto soccorso del nosocomio nella fatidica notte tra il 7 e l’8 gennaio scorsi, quando per soccorrere due donne (dimesse nel giro di poche ore e in buono stato di salute) in mancanza di letti e perfino di barelle, le pazienti erano state stese a terra su coperte.
L’Asl Napoli 3 era stata informata della situazione in cui versava l’ospedale di Nola
Un evento eccezionale verificatosi per prestare soccorso che, immortalato da foto e pubblicato su Fb, è diventato oggetto di polemiche, inchieste giornalistiche, infine motivo di richiesta di sospensione di tre dirigenti medici da parte del presidente della Campania Vincenzo De Luca. Da 18 anni in servizio al pronto soccorso di Nola, Pietro De Cicco, fornisce al cronista dettagli importanti per capire lo stato di disagio e difficoltà raggiunti quella notte a causa di un elevatissimo afflusso di pazienti, giunti sia con mezzi propri che con ambulanze. L’afflusso particolarmente alto comincia già nel pomeriggio del 7 gennaio con “una media di un paziente all’ora – spiega De Cicco – come risulta dal Centro servizi registrati nel computer del Pronto soccorso”. (askanews).