“Ieri la socia Nunzia Lo Preiato ha rinunciato alle cure nell’ospedale Don Bosco (per la cura di un micro infarto) pur di non essere offesa e dileggiata nella struttura sanitaria da parte di alcuni infermieri”, è la notizia riportata oggi sul sito identitàinsorgenti; denuncia che arriva dal Presidente di ATN (Associazione Transessuali Napoli ), Loredana Rossi.
“Nunzia- si legge ancora – a cui è già stato attribuito il genere e il nome femminile anche all’anagrafe, è stata ricoverata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Don Bosco per un micro infarto, per il quale le è stato prescritto il ricovero; Nunzia mentre veniva condotta in reparto, è stata reiteratamente offesa e denigrata dagli infermieri che l’avevano in cura che le si rivolgevano al maschile, manifestando dubbi sulla collocazione nel reparto maschile o femminile. Nunzia pur nelle sue delicate condizioni, ha firmato per le dimissioni, non potendo sopportare condotte psicologicamente così aggressive. L’ATN riservandosi ogni possibile azione in sede penale, denuncia l’ennesimo caso di discriminazione da parte di dipendenti della PA che dovrebbero tutelare i diritti dei cittadini, soprattutto più deboli per ragioni di salute, e non ingiurarli o dileggiarli”.
“Esprimendo la nostra solidarietà a Nunzia – conclude – e augurandole una completa guarigione, rivolgiamo l’invito alla neo Assessora alle Pari Opportunità Daniela Villani affinché venga aperta una indagine conoscitiva sulla grave ed ennesima vicenda discriminatoria ai danni di una transessuale, all’interno di un ospedale”.