Un gol del centrocampista spagnolo porta la Fiorentina ai quarti di finale, per l’Udinese un buon inizio ma non basta.
L’inizio del match è tutto bianconero con Gabriel Silva, messo sulla sinistra a sorpresa da Guidolin, prova al 7′ a portare in vantaggio i friulani, ma da buona posizione sbaglia. L’Udinese gestisce bene la palla e al 16′ recrimina per un fallo di mano di Roncaglia in area di rigore, l’arbitro fa proseguire.
Al 24′ altra occasione per gli uomini di Guidolin con Di Natale, il suo bel tiro viene deviato provvidenzialmente da Tomovic. La Fiorentina ci prova al 26′ con Aquilani che calcia da fuori, ma non inquadra la porta, e al 32′ con una punizione di Ljajic ben parata da Padelli.
Al 36′ la Fiorentina passa in vantaggio. Il centrocampista spagnolo ex Villareal Borja Valero si fa strada in area di rigore, resiste al contrasto di Basta rientrando sul destro e batte il portiere avversario. Al 40′ l’Udinese prova a reagire, da calcio d’angolo Angella viene anticipato in extremis da Seferovic.
Il primo tempo termina col risultato di 1-0 per i viola, ma l’impressione è che sia stata l’Udinese a fare la partita. La seconda frazione di gioco inizia con gli stessi 22. Dal 48′ al 50′ l’Udinese crea ben tre palle gol, prima è Di Natale a dare l’impressione del gol, la palla finisce sull’esterno della rete, ancora il numero 10 poi va vicino al pareggio con un tiro deviato che finisce alto, poi è Basta con un tiro di prima intenzione da un corner ad impensierire Neto.
Al 55′ Guidolin prova la carta Muriel al posto di Pinzi. Lo stesso colombiano al 58′ prova il tiro ma viene parato facilmente da Neto. Dal 60′ in poi inizia una girandola di sostituzioni e vengono sventolati vari cartellini gialli, a finire sul taccuino dell’arbitro sono Pereyra, Cuadrado e Jovetic.
All’88’ c’è l’ultima occasione per l’Udinese, Danilo colpisce di testa su un calcio di punizione calciato da Di Natale. Ma non c’è più niente da fare, la Fiorentina batte i friulani e incontrerà la Roma nei quarti di finale. L’Udinese esce a testa alta.
Michele Longobardi