Aveva riaperto ieri, per effetto dell’ultimo decreto governativo, la Adler di Ottaviano (Napoli), dove oggi, poco prima delle 16, è avvenuta un’esplosione nella quale è morto uno dei dipendenti e altri due sono rimasti feriti, uno dei quali in maniera grave. Secondo alcuni testimoni lo scenario che si è presentato è apocalittico ed alcuni dipendenti, usciti indenni dalla fabbrica che produce plastica e gomma, ipotizzano che ad esplodere sia stata una bombola di gas presente nello stabilimento per le lavorazioni.
Il dipendente ferito in maniera lieve è stato portato alla clinica Trusso di Ottaviano per le prime cure; la persona più grave sembra sia stata portata al Cardarelli di Napoli. La fabbrica, come detto, aveva riaperto ieri e si stavano effettuando i turni con personale ridotto per il distanziamento nei luoghi di lavoro.
Le fiamme, che si sono sprigionate dopo un forte boato, hanno interessato uno dei capannoni dell’azienda che produce componenti plastiche. Sul posto ci sono polizia, carabinieri, Guardia di finanza, mezzi del 118 e i vigili del fuoco.
Secondo quanto si è appreso, l’incendio dovrebbe essere sotto controllo, ma la colonna di fumo nero è ancora ben visibile da molti comuni del Napoletano, anche se leggermente attutita rispetto a qualche minuto fa. Bisognerà adesso attendere i rilevamenti tecnici per capire il livello di inquinamento dell’aria.