Al centro polifunzionale Ciro Colonna nel quartiere napoletano di Ponticelli è stata presentata la 14esima edizione dell’iniziativa ‘Facciamo un pacco alla camorra’.
Al centro polifunzionale Ciro Colonna nel quartiere napoletano di Ponticelli e’ stata presentata la 14/a edizione dell’iniziativa ‘Facciamo un pacco alla camorra’ sostenuta da una rete di collaborazione che il Consorzio Nco-Nuova Cooperazione Organizzata, ideatore del Pacco alla camorra, promuove con il Comitato don Peppe Diana, Libera e con il Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato che si occupa dei più fragili. Nel pacco i prodotti frutto del lavoro delle persone più deboli sui beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali. L’ edizione di quest’ anno, dedicata alla pace e alla sconfitta di tutte le mafie, ha visto la presenza dell’ associazionismo, delle istituzioni e delle scuole.
“L’ iniziativa rappresenta un pezzo di storia della nostra citta’” ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi “e mette insieme due temi che stanno particolarmente a cuore alla nostra amministrazione e alla citta’: la sfida alle illegalità e la cultura della pace di cui oggi abbiamo tanto bisogno”. “In questo territorio il pacco esprime il potere dei segni” ha aggiunto don Tonino Palmese presidente della Fondazione Polis “occorre che i segni della laboriosità, sui terreni confiscati, diventino potenti affinche’ possano convincere tutti noi del fatto che le cose sane e saporite possano diventare motivo di speranza e di gioia per le persone”. Al tavolo dei relatori si sono susseguiti interventi istituzionali sull’ importanza di contrastare le camorre.
“Oggi è come se avessimo voluto riunire tutti quelli che fanno il pacco alla camorra: i ragazzi della Nuova Cooperazione Organizzata che lavorano e commercializzano i prodotti dei terreni confiscati, ma anche tante autorità” ha detto Geppino Fiorenza presidente Associazione Centro documentazione e ricerca e progetto ‘CucinapoliEst’ “Due facce di una stessa medaglia: contrasto alla camorra e contratto sociale di comunita’ per la rinascita di un territorio con iniziative educative, formative, ludiche, creative, teatrali”.