Al Palazzo di Giustizia di Napoli si è registrata un’altra giornata di caos dopo gli episodi di ieri. I controlli sono stati intensificati a causa dei terribili fatti successi a Milano nelle scorse settimane e la situazione ha dato vita a lunghissime file all’ingresso del Tribunale. Anche questa mattina, la coda chilometrica si era già formata dalle 7,00.
Caos al Palazzo di Giustizia di Napoli: la fila degenera in rissa
Gli avvocati, stanchi di aspettare, hanno dato vita ad una vera e propria rivolta all’ingresso del Palazzo di Giustizia: un gruppo ha bloccato via Grimaldi e ha sfondato una porta a vetri tentando di passare eludendo i controlli e due agenti sono rimasti feriti. Altri tre sono stati aggrediti dalla folla e sono stati anch’essi feriti mentre due avvocati sono stati denunciati. Per evitare ulteriori tensioni, Luigi Mastrominico, procuratore generale della Repubblica di Napoli, ha permesso agli avvocati di entrare solo esibendo il tesserino e senza passare per i metal detector, ma per il pubblico i disagi non sono diminuiti e le file per loro sono ancora lunghissime poiché, oltre a passare dai metal detector, devono anche presentare documenti d’identità da scannerizzare.