Palazzo Reale di Napoli aperto a Pasqua, Pasquetta e 25 aprile

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Napoli, a Palazzo Reale al via i lavori del G7 Difesa

Il Palazzo Reale di Napoli rimarrà aperto, nella giornata di Pasqua e del lunedì in Albis, ma anche il 25 aprile in occasione della Festa della Liberazione.

Il Palazzo Reale di Napoli rimarrà aperto, nella giornata di Pasqua e del lunedì in Albis, ma anche il 25 aprile in occasione della Festa della Liberazione, con gli orari regolari dalle ore 9.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19). Per l’occasione sarà riaperta la Sala del Trono che è stata chiusa nelle ultime settimane perché interessata da un intervento di manutenzione degli impianti d’illuminazione e videosorveglianza.

Il primo maggio, Festa del Lavoro, in concomitanza con la prima domenica del mese, Palazzo Reale sarà visitabile gratuitamente, grazie all’iniziativa del Ministero della Cultura “Domenica al museo”. L’accesso del pubblico, con le dovute misure di sicurezza e di conservazione sarà contingentato con non più di 800 visitatori ogni ora.

Ultimi dieci giorni, quindi, per visitare le due mostre che chiuderanno il 25 aprile: “Dante a Palazzo Reale”, nell’Appartamento Storico inclusa nel biglietto d’ingresso del Museo e nel cortile d’Onore, con accesso libero, la mostra fotografica, “Guardare oltre – MSF & Magnum: 50 anni sul campo, tra azione e testimonianza”, inaugurata lo scorso 11 aprile, organizzata da Medici senza Frontiere con la collaborazione dei fotografi Magnum. Sempre aperta la “Galleria del Tempo”, mostra permanente con un percorso multimediale nella storia di Napoli allestita nelle Scuderie Borboniche, alle quali si accede dal Giardino Romantico (dalle 10.00 alle 17.00 ultimo ingresso ore 16.00 – chiusura mercoledì).

Dal 24 aprile, in occasione della “Giornata Mondiale del Libro” sarà esposto nella sala XIV dell’Appartamento Storico il Leggio Rotante di Maria Carolina d’Austria, appena restaurato, con cui la moglie di Ferdinando IV poteva consultare otto libri diversi nello stesso tempo. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Biblioteca Nazionale, che conserva un altro prezioso mobile gemello.