Panaroo: dai vicoli al web per la spesa a domicilio

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Panaroo, in piena emergenza Covid-19, una iniziativa tutta napoletana.

Parte da Napoli, in piena emergenza Covid-19, una nuova piattaforma destinata alle spedizioni e consegne a domicilio. L’iniziativa come ci racconta Raffaele Biglietto, uno dei soci fondatori e general manager della start up Panaroo, si ispira all’antica usanza del “panaro” tornata in auge nei vicoli di Napoli in tempi di emergenza sanitaria e adattata in chiave moderna e digitale per far fronte alla crescente richiesta di consegne a domicilio. Il logo e la scritta ricordano il famoso cesto calato dai balconi delle città del Sud Italia ma arricchito di ruote per potersi muovere nel terzo millennio in velocità, con la predominante del colore arancione simbolo di dinamismo e modernità.

Il distanziamento sociale e le misure di contenimento del contagio da Covid-19 hanno fatto esplodere il fenomeno del delivery anche per i cosiddetti negozi di vicinato, punti vendita al dettaglio o piccole superfici di vendita come i minimarket che pur essendo dotati di addetti interni alle consegne non sono riusciti a soddisfare le numerose richieste;  i numeri degli analisti, già dal 2019, tracciavano incrementi a doppia cifra anche per il triennio 2020-2023 per tutto il settore della “Gig economy” o economia dei lavoretti, per la particolare natura occasionale della singola prestazione o di poche ore e minuti: le consegne a domicilio di cibo o altri beni, l’utilizzo della propria auto come servizio taxi su richiesta etc.

Panaroo, si posiziona nello scenario competitivo con una precisa strategia di marketing che si svilupperà in due fasi: lafase 1)supporto logistico, in questa fase il core business sarà l’erogazione di servizio di spedizione e consegna per i clienti (aziende e negozi) che non riescono a sopperire con le proprie risorse agli ordini ricevuti e le consegne da fare mettendo a disposizione un parco rider (i “panarider”), un gestionale per la trasmissione degli ordini, la tracciabilità della spedizione, un servizio di incasso del pagamento in contanti ed elettronico laddove il negozio non è ancora attrezzato con un sito di e-commerce per le transazioni on line. Successivamente a partire dal 2021 si passerà alla fase 2) road to market B2C per ampliare l’attività e trasformarla anche in un servizio di intermediazione tra clienti e negozi, con la prenotazione dell’ordine e l’acquisto diretto su piattaforma proprietaria di Panaroo e su vari applicativi sia di messaggistica che social network” continua Biglietto.

I plus saranno caratterizzati dal focus su alcuni settori merceologici (farmacie, supermarket e negozi di vicinato in primis), un listino che al momento prevede solo tariffe fisse senza compensi provvigionali sul transato, flessibilità operativa che consiste nell’utilizzo di rider muniti di scooter, auto, furgoncini, bici  “in futuro proveremo a utilizzare anche mezzi di trasporto innovativi via mare,  via aria (droni) laddove sarà consentito dalle norme vigenti con tante idee innovative, dinamiche e creative che spesso sotto l’ombra del Vesuvio sono più che un must per noi partenopei” afferma Eduardo De Martino, CEO di Panaroo.

Altro fattore critico per l’affermazione e lo sviluppo sul mercato sarà il ruolo dei rider denominati “Panarider”, che dovranno diventare dei veri e propri riferimenti per il quartiere operando per più negozi della stessa strada potranno diventare confidenti e ben accetti anche dagli anziani, target che molto bisogno delle consegne a domicilio ma che spesso ha una minore accessibilità all’utilizzo di strumenti e piattaforme digitali.

Una scommessa? un atto di coraggio? o il tentativo di mettere insieme competenze, esperienze e capacità imprenditoriali, sono questi al momento gli elementi che caratterizzano la start up di una nuova realtà imprenditoriale a dimostrazione che anche in momenti di crisi ed emergenza esistono persone che non si lasciano travolgere dagli eventi ma che analizzando bisogni del mercato e caratteristiche dello scenario competitivo ne colgono le opportunità e le trasformano in operatività: in una parola fanno marketing.