Grazie all’organizzazione di Confartigianato, del Comune di Napoli e al sostegno economico della Camera di Commercio, dal 16 al 23 dicembre, al Palazzo Venezia di Napoli in via Benedetto Croce, il panettone diviene napoletano e mezzo di innovazione artigianale d’eccezione. Alla faccia della sfogliatella, degli struffoli, dei mustaccioli, dei roccocò! Il dolce natalizio milanese ruba la scena e viene rivisitato a SpaccaNapoli insieme agli altri prodotti gastronomici artigianali.
Il panettone incontra l’antica Pompei e diventa napoletano
Il panettone incontra l’antica Il panettone napoletano sfida tradizione e consuetudini, pretendendo il miglioramento della ricetta lombarda attraverso gli antichi metodi pompeiani di impasto e lievitazione. Tra le più innovative e rigorose riproposizioni partenopee del panettone ricordiamo quello firmato dai fratelli Esposito dell’omonima pasticceria di via Duomo.
L’intuizione dei fratelli Esposito a via Duomo
Il panettone napoletano è il testimonial della gastronomia campana durante le feste natalizie, ma è più che altro la provocazione che rilegge anche la varietà dei prodotti dolciari campani, rivisitandoli come prodotti di nicchia da promuovere sul mercato nazionale e mondiale.
A tale proposito il presidente di Confartigianato di Napoli Enrico Inferrera:
“la nostra tradizione gastronomica fatta di ricette tramandate di generazione in generazione, si sa’ è apprezzata in tutto il mondo, forse anche per quella apertura e innovazione, per quella voglia di contaminazione dei sapori che hanno portato la ditta dei fratelli Esposito a cimentarsi nella produzione di panettoni natalizi“.