“Il progetto era stimolante e attraverso questa grande teca di cristallo vogliamo portare alla luce l’enorme patrimonio di questo museo”. Lo ha dichiarato Paolo Giulierini neo direttore direzione dell’Archeologico di Napoli, a margine della presentazione del ‘Progetto “Storage – Beni culturali invisibili”.
“Quello di oggi – ha annunciato Giulierini – è solo il primo di una serie di progetti che attueremo nei prossimi mesi. Prevista entro marzo 2016 anche la riapertura della sezione egizia che connoterà fortemente il museo proprio perché la selezione egizia partenopea è la seconda d’Italia”.
Paolo Giulierini: “Abbiamo in cantiere collaborazioni con Pompei e Museo egizio di Torino”
“Abbiamo anche in cantiere – ha continuato il manager – importanti progetti di collaborazione con Pompei e con il museo egizio di Torino che è traino di questa esperienza”. Sul futuro del museo nazionale di Napoli: “Questo – ha sottolineato Giulierini – è un museo che non va dimenticato. E’ un portale di tutta l’Italia e del Sud perché riflette i possessi dello Stato borbonico. Oggi si parte con questa prima tappa ma vogliamo incrementare le collezioni permanenti e veicolare attraverso grandi mostre in tutto il mondo l’immagine del museo del Napoli con i ‘Mai visti’”. Sulle problematiche da risolvere: “Si tratta di considerare il Museo non come una ‘monade’ – ha concluso il neo direttore – ma come organismo che dialoghi in maniera attiva con le istituzioni in primo luogo e con i soggetti che possono considerarsi sostenitori e partner del progetto. Con un modello che è ben sperimentato in America”. (Fonte AGV News)