La scomparsa di Ciro Esposito ha sconvolto tutto il panorama calcistico, generando scompenso e indignazione da parte dei media e dei giornalisti che hanno seguito, seppur da lontano, la vicenda. Dopo il polemico tweet di Gad Lerner, anche il direttore di TGcom Paolo Liguori è intervenuto in merito all’accaduto, rilasciando alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Goal, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss.
Stato e Istituzioni assenti
“Lo Stato dovrebbe proteggerci, ma sembra che non sia stato fatto molto a proposito” ha esordito il direttore.”Oggi le istituzioni, le autorità del Governo e del Parlamento non hanno detto nemmeno una parola su Ciro, non hanno rassicurato nessuno sulla continuazione delle indagini, né hanno mostrato solidarietà alla famiglia. Se le autorità non garantiscono questo, non hanno voce in capitolo per dire ‘basta’ alla violenza“.
De Santis non ha agito da solo
“De Santis non era da solo quel giorno a Roma”. Ne è convinto Liguori, che ha poi proseguito con la sua tesi: “Con lui c’era un gruppo di persone che non è stato ancora identificato. Si è parlato molto anche di una jeep bianca, sulla quale non sono più state fatte indagini”.
Autorità locali
Il duro colpo mediatico ha incluso anche le istituzioni locali: “E’ una cosa pazzesca che il sindaco di Roma non si sia fatto nemmeno vedere all’ospedale Gemelli per mostrare solidarietà alla famiglia. Né il Questore, né il Prefetto di Roma si sono preoccupati della situazione di Ciro. La famiglia del ragazzo si è comportata in modo molto più che dignitoso. Se lo Stato non si fa sentire, è ovvio che si sfoci nelle rappresaglie”.