Sono state rimosse le gigantografie con i volti delle vittime della mafia, che erano state esposte sulla facciata di Palazzo Reale, a Piazza del Plebiscito (foto di Repubblica). La decisione arrivata direttamente dalla Sovrintendenza, ha scatenato la reazione indignata dei parenti delle vittime. Paolo Siani, fratello di Giancarlo, è intervenuto ai nostri microfoni e ha espresso il desiderio di esporre i volti delle vittime innocenti della mafia altrove. Spostare le gigantografie, ma non toglierle definitivamente.
La dura reazione dei parenti delle vittime della Mafia per la decisione della Sovrintendenza
La mostra era stata installata lo scorso 17 aprile nella stessa piazza del Plebiscito, ma anche presso il palazzo della Regione Campania, in via Santa Lucia, dove invece le foto sono ancora al loro posto. L’iniziativa fa parte del progetto #Noninvano, un progetto di sensibilizzazione sostenuto dalla Fondazione Polis e dalla Regione Campania, in collaborazione con Libera e il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità.
Paolo Siani: “Il problema non è la rimozione, ma la non collocazione altrove”
Paolo Siani afferma: “Le gigantografie delle vittime innocenti della mafia servivano per far crescere una coscienza civile nei cittadini. Proprio per questo, dopo la rimozione dalla facciata di Palazzo Reale, sarebbe stato opportuno trovare un nuovo posto per esporle. Non vanno chiuse in un cassetto“.