Continua la corsa contro il tempo per rendere la città pronta all’arrivo del Papa a Napoli, il 21 marzo. Nei tre giorni che mancano, tutto va sistemato, riordinato. E può capitare che ci si dimentichi di qualcosa. Magari di una strada. O meglio, della metà di una strada. Quella metà che al passaggio del Santo Padre non serve. In particolare, il riferimento è a Calata Capodichino. L’arteria cittadina che collega Secondigliano con il centro di Napoli, che Bergoglio dovrà attraversare per raggiungere Piazza del Plebiscito, il lungomare e la Rotonda Diaz. Dove si svolgerà l’ultima parte della sua visita.
La pavimentazione di Calata Capodichino rifatta solo lungo il tragitto del Papa a Napoli
Dimenticarsi appunto, di una metà. Come si può vedere dalle foto apparse sul sito del Corriere del Mezzogiorno. Con le quali viene mostrata la pavimentazione effettuata, ma solo nel verso che sarà percorso dall’auto di Papa Francesco. Per il resto, a farla da padrone sono sempre i sampietrini e le buche, che, giorno dopo giorno, attentano alle auto, i motocicli e, anche, soprattutto alla sicurezza dei napoletani.
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