Napoli, riapre il Parco Sommerso della Gaiola – Firmato l’accordo che coinvolge Comune, Autorita’ Portuale, Ministero dell’Ambiente e l’ente gestore del Parco: una collaborazione tra istituzioni che consentira’, gia’ a partire da sabato, la fruizione dell’area protetta e anche della spiaggia adibita alla balneazione pubblica.
Dopo 6 mesi di chiusura causa Covid si riparte dunque il 5 giugno. Una data non casuale perche’ coincide con la Giornata mondiale dell’ambiente, ricorrenza simbolica a testimonianza dell’importanza vitale della tutela dell’ecosistema marino cittadino. La riapertura della Gaiola, come per la passata stagione, sara’ all’insegna di sostenibilita’, vivibilita’ e sicurezza seguendo il leitmotiv del distanziamento sociale e degli ingressi contingentati.
Pronto per l’occasione un nuovo sistema di prenotazione che permettera’ di inserire dei blocchi sulla possibilita’ di uno stesso utente di prenotare l’accesso per piu’ di due turni a settimana e delle penalita’ per le fastidiose “prenotazioni fantasma”, ovvero le prenotazioni fatte da utenti che poi non usufruiscono dell’accesso, privando inutilmente altre persone di posti utili.
Intanto, durante la lunga chiusura al pubblico degli scorsi mesi, l’area della Gaiola e’ stata interessata da una serie di interventi: dal restyling del muro di contenimento del terrapieno che costeggia la lunga pedamentina di accesso al Parco, ai lavori di risanamento e messa in sicurezza della banchina del porticciolo danneggiata dalle mareggiate.
Nel frattempo, in questi giorni, i volontari del Csi Gaiola onlus si sono mobilitati per ripulire spiaggia e scalinatella, invasa da rovi e cespugli. Insomma un ampia e intensa attivita’ per arrivare nelle condizioni migliori al fatidico giorno della riapertura. Le prenotazioni per accedere al Parco si possono fare online all’indirizzo https://www.areamarinaprotettagaiola.it/prenotazione.
Due i turni di per l’ingresso (9-13 e 14-18) ai quali potranno accedere fino a un massimo di 100 bagnanti per un totale di 200 ospiti al giorno. “Siamo felici che proprio all’interno di una Riserva marina e Parco archeologico sommerso, grazie ad una sana collaborazione istituzionale si sia trovata la chiave per dimostrare la possibile convivenza tra fruizione pubblica, tutela del patrimonio e sicurezza dei cittadini”, afferma il direttore del Parco Sommerso, Maurizio Simeone.
“Il nuovo sistema di prenotazione – spiega invece l’assessore alle Pari Opportunita’ con Delega al Mare, Francesca Menna – garantir? ancor piu’ un accesso plurale e democratico all’insegna della sostenibilita’ ambientale in un luogo unico della nostra citta’”.
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