Parma, la Befana ti regala Amauri

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Al  Tardini, Parma – Torino termina 3-1 con un ritrovato Amauri

di Nicola Rossi

 

Nella giornata dell’Epifania che tutte le feste porta via, la festa in casa Parma sembra appena iniziata. Al Tardini, Parma – Torino termina con un netto 3-1 e regala alla squadra e tifosi una bella calza firmata Amauri. Già, l’attaccante italo-brasiliano, dopo quasi un anno dall’ultima rete, segna il terzo gol che chiude la partita nel ducato. Ma andiamo per ordine.

Donadoni scende in campo escludendo a sorpresa Cassano, al suo posto il già citato Amauri; Ventura si affida ancora una volta al collaudato 3-5-2 con Cerci ed Immobile a guidare l’attacco granata. La gara si mette subito male per i crociati che vanno sotto al primo tentativo di Immobile che sottomisura mette in rete. I granata appaiono più arcigni e propositivi di un Parma che, nonostante un gran possesso palla, non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Padelli. Manca qualcosa, quella giocata sopra le righe che solo un talento come Cassano può dare. Donadoni non si arrende e continua ad incitare i suoi e gli sforzi sono ripagati quando Marchionni insacca al volo di destro dopo una grande azione di Cassani sulla destra. Il Parma ha di nuovo il pallino del gioco e l’assenza di quel talento di Bari non sembra più mancare alla compagine crociata. Il Torino, dalla sua, spreca un’occasione con Immobile che manda su tutte le furie un vulcanico Ventura. La rabbia del tecnico granata inevitabilmente sale quando Lucarelli, con una magia di tacco alla Roberto Mancini, porta in vantaggio il Parma.

Ventura, su tutte le furie, all’intervallo toglie Cerci ed Immobile (18 gol in due) per Meggiorini e Barreto (zero gol in due). Si sa, la rabbia non porta quasi mai a buoni frutti ed il Parma lo sa e ne approfitta. Cammina sul velluto, sempre senza il talento di fantantonio. I crociati raggiungono l’apice della felicità quando Amauri decide di sbloccarsi e trafigge Padelli con un tiro preciso. Il Tardini è una bolgia, tutti esultano per il gol del bomber ritrovato. Donadoni gli concede, verso la fine del match, la standing ovation meritata per un campione finalmente ritrovato. Al suo posto, ecco Cassano. Tanti applausi per il buon Ama, applausi mischiati a fischi per fantantonio.

Il triplice fischio dell’arbitro concede la festa per la compagine di Donadoni che sale in classifica riducendo le distanze proprio dal Torino e mettendosi a ridosso della zona Europa. Il Torino esce con il rammarico di non aver creduto ed approfittato del vantaggio ottenuto; pertanto esce da Parma con tanti dubbi e con un Ventura davvero sopra le righe.

Dolce epifania per Parma ed il Parma che raccoglie il settimo risultato utile consecutivo. Unico neo, quei fischi mischiati ad applausi a Cassano; ma si sa, fantantonio divide sempre.

 

6 gennaio 2014