Alla vigilia della partita con l’Udinese, Donadoni alle prese con la grana Guangzhou.
di Nicola Rossi
La sfida tra Parma ed Udinese regala sempre tante emozioni. Un match che ha visto risultati rocamboleschi per ambo le parti, come lo 0-3 della stagione scorsa che umiliò letteralmente i ducali. Nonostante tutto, è il Parma che guida questa sfida con maggiori vittorie in casa contro i friulani. Ma analizziamo come le due squadre arrivano a questa partita.
La compagine di Guidolin, che ritrova i suoi ex-tifosi, si presenta a pieno organico e vogliosa di continuare a percorrere la via della vittoria ritrovata in Tim Cup con il Milan. La formazione che scenderà in campo dovrebbe essere sempre la stessa: 3-5-2 ormai collaudato, con Nico Lopez e non Muriel ad affiancare Totò Di Natale. Gabriel Silva e Basta a comandare sulle fasce con ancora una volta un non ottimale Brkic tra i pali. I friulani faticano e non poco, in campionato, avendo subito ben tre sconfitte consecutive con Verona, Sampdoria e Lazio e 9 gol al passivo.
Alla vigilia del match con l’Udinese, la squadra di Donadoni arriva ancora una volta con qualche dubbio di formazione. Dopo Rosi, Mendes e Sansone – passati ormai al Sassuolo – il mister crociato deve far fronte all’insidia che arriva dall’oriente. Il Guangzhou di Marcello Lippi, infatti, ha posato gli occhi su Biabiany, in seguito alla clamorosa marcia indietro della dirigenza bolognese per Diamanti. Pertanto il mister è costretto a fare scelte diverse ed un’esclusione del francese non sarebbe un’eresia; anzi, avvalerebbe ancor di più il suo passaggio ai cinesi. Dovrebbe essere comunque sempre 4-3-3 con Palladino e non Schelotto – da valutare ancora le sue condizioni – a sostituire, nel caso, il Beep Beep crociato. A centrocampo sempre Gargano, Marchionni in cabina di regia e l’inesauribile Parolo al suo fianco. Non ci sarà bomber Lucarelli, squalificato, al suo posto Felipe che affiancherà il richiesto Paletta. In avanti, oltre al dubbio già citato, non ci sono nuvole che offuscano la presenza del duo Amauri-Cassano sperando che possano regalare altre emozioni al popolo gialloblù/crociato.
Questa che si presenta è una sfida importantissima per il Parma che con i 3 punti farebbe ancora un passo importante verso l’alto, verso le zone che contano davvero. Per l’Udinese è una partita, oltre che importante, delicatissima: un’ulteriore sconfitta significherebbe crisi profonda ed il rischio di essere risucchiati nel vortice della zona retrocessione si farebbe realtà.
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