Dopo una prolungata prigionia, una condanna per tre anni e la grazia da parte del governo egiziano, Patrick Zaki torna in Italia
Il giovane egiziano Patrick Zaki torna in Italia dopo aver ricevuto la grazia da parte del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, il giorno seguente alla condanna a tre anni di carcere.
Zaki è arrivato all’aeroporto di Milano Malpensa nel pomeriggio di ieri e si è subito diretto, dopo essere stato scortato dalla polizia per oltrepassare il capannello di giornalisti, a Bologna, all’Università dove si è laureato con 110 e lode alla magistrale Gemma in Women’s Gender studies meno di un mese fa in via telematica.
Infatti non avendo ottenuto il permesso dall’Egitto di tornare in Italia per la laurea, la proclamazione si è tenuta in collegamento video. In quella occasione il rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari aveva augurato di poter vedere presto libero il giovane ricercatore dal vivo, ora che aveva anche completato la magistrale.
Facendo fede a questo augurio, ieri Zaki è stato accolto in una grande festa in piazza Maggiore a Bologna al fianco del rettore dell’Università, che sempre ha sostenuto il suo rilascio, e del sindaco Matteo Lepore.
La gioia di Patrick Zaki nel rettorato al suo ritorno è indescrivibile: “Finalmente sono qui, è un sogno che si avvera dopo tutti questi anni. Non ci sono parole che possano descrivere come mi sento”. Non dimentica di ringraziare le autorità italiane ed egiziane, sottolineando poi come “tanti altri in Egitto come lui meritano la grazia” e che venga fatta “giustizia per Regeni, difenderò i diritti umani”.