Paura di essere gay? Gli omosessuali di piazza Bellini si raccontano aspettando il Gay Pride 2013 (VIDEO)

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di Manlio Converti e Giuliana Gugliotti

Quando “gay” non fa rima con esibizionismo. Oggi molti sono portati ad associare l’omosessualità alle immagini colorate e festanti dei Gay Pride. Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia, quella della vita di tutti i giorni, di una quotidianità che molto spesso è difficile da affrontare per un omosessuale che non ha ancora fatto coming out. Il perché è semplice: paura della discriminazione, di non essere accettato, di arrecare dolore alle persone a cui si vuole bene.

Cosa significa davvero essere gay oggi?

E soprattutto, la nostra società è davvero preparata ad accogliere ed accettare ogni tipo di scelta sessuale, senza distinzione di genere?

A queste ed altre domande abbiamo provato a rispondere, intervistando i gay e le lesbiche che abitualmente frequentano piazza Bellini, per farci raccontare la loro esperienza, non soltanto con la propria sessualità, ma anche rispetto al confronto con gli altri e con un mondo, che, molto spesso, si rivela purtroppo poco tollerante e rispettoso dell’identità omosessuale.

Guarda il video: