di Redazione
Caserta – Erano emigrati, trasferiti e persino deceduti: si tratta di quasi 6000 pazienti dell’ASL di Caserta che ricevevano assistenza dai medici di base locali, pur non trovandosi effettivamente in loco. Ben 400 i medici di base coinvolti nell’operazione della Guardia di Finanza che, incrociando i dati di 104 comuni casertani con quelli dell’ASL di Caserta, hanno riscontrato la truffa.
Il danno all’erario ammonta a 1,5 milioni di euro che i medici avrebbero ricevuto dall’ASL locale in qualità di emolumenti per l’assistenza sanitaria. Cifre evidentemente non spettanti loro che garantivano cure inesistenti a pazienti fantasma.
21 ottobre 2013
This post was published on %s = human-readable time difference
Salgono a tre le vittime - tutte da identificare - dell' esplosione verificatasi in un…
"In vista della completa acquisizione a patrimonio del Comune del complesso immobiliare denominato 'Grand Hotel…
Maltempo in arrivo con un attacco invernale sull'Italia: avremo piogge, venti forti e anche neve…
Da venerdì 22 a domenica 24 novembre, le tre serate di spettacolo del teatro della Canzone…
Non si può e non si deve parlare più di Napolicentrismo per le faccende tersicoree…
Il 5 dicembre 2024 alle ore 10, fino alle 19, al via l'evento "Un giorno…