Petizione Città della Scienza: le Torri Gemelle d’Italia

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Quello della Città della Scienza è sicuramente un evento che ha scosso Napoli, già provata in mattinata dal crollo di uno dei più bei palazzi della città, situato alla Riviera di Chiaia, zona ora tutta in pericolo, perchè poteva succedere in qualunque momento e in qualunque punto del quartiere ed è solo una casualità fortunata che non ci siano stati morti o feriti.

Diverso il fatto per Città della Scienza: essendo stata incendiata in un giorno di chiusura non si mirava a colpire persone presenti, però tutta la popolazione partenopea che in quelle mura ci era cresciuta, si era divertita, aveva imparato delle cose o ci aveva portato i figli è rimasta ferita nell’animo per i ricordi sfumati e comunque per la situazione terribile della città.

La società civile però si è subito smossa già nella notte sui social network programmando un grande flash mob per domenica mattina e anche altre manifestazioni, tipo il sit-in “Napoli rialzati” dell’associazione Adda passa’ a nuttata.

Inoltre per iniziativa tra gli altri di Ettore de Lorenzo, giornalista RAI, si sta portando avanti una petizione che nel titolo “le torri gemelle d’Italia” accosta se non in morti ma almeno in animi distrutti, la tragedia del  4 marzo 2013 a quella del 2001 negli USA. Un’immagine sicuramente forte che chiede giustizia ( individuare e punire i colpevoli), riappropriazione del territorio e ricostruzione nella sua sede attuale dove sono ancora intatti il centro congressi e il teatro.

Solo così, con un nuovo protagonismo individuale e collettivo alla vita della comunità, senza più nascondersi dietro sigle o colori, solo così Napoli potrà rialzarsi.
E Città della Scienza rinascere.