Piano della morte in Campania (video)

0
429

VIDEO: I Comitati pronti a denunciare Caldoro e Romano

Il Consiglio Regionale ha approvato il Piano per la Gestione dei Rifiuti Urbani.
Approvato oggi, d’urgenza, per evitare il rischio di una sanzione penale di 516mila euro al giorno della Comunità Europea, che ha dato l’ultimatum al 15 gennaio, rinviato ad oggi solo per le festività.
Il Piano per la gestione dei rifiuti urbani prevede quattro inceneritori, per una portata complessiva intorno al milione e 400mila tonnellate annue.
Quello di Acerra, già esistente ed in funzione; quello a Salerno, per cui è stato già predisposto il bando; uno a Giugliano, per lo smaltimento dei sei milioni di ecoballe presenti sul territorio Campano; e quello di Napoli Est.
Proprio quello di Napoli Est, ha creato un grande scontro tra il Comune di Napoli e la Regione. Il Comune ha posto un vincolo urbanistico all’area, pur di non far attuare l’inceneritore.
Ma nulla di fatto, in quella zona, verrà costruito l’impianto di termovalorizzazione, non per volontà dell’assessore o dell’amministrazione, ma come previsto da una legge del 2008. Varata, anche la proposta di un gassificatore, nella Provincia di Caserta.
Nel piano è prevista, anche una raccolta differenziata regionale al 50% entro l’anno – anche se la normativa nazionale, stabilisce il 65% entro dicembre 2012 – ed anche programmi di riduzione a monte, dei rifiuti prodotti.
Come detto da Romano, alla Regione Campania occorreranno almeno 4/5 anni prima di realizzare gli inceneritori, nel mentre il Commissario Vardè, dovrà individuare i siti della nuove discariche per lo smaltimento dei rifiuti.
Tutto ciò, ha provocato durissime reazioni, da parte dei comitati antidiscariche, ed anti-inceneritori, presenti oggi al presidio, fuori al Palazzo della Regione.
Ai microfoni di Roadtv Italia: Simona Pucciarelli, Venere Stanzione, Palma Fioretti e Lucia Piano della morte in Campania (video), tra i rappresentanti dei comitati antidiscariche.

Anna Copertino

Riprese di Paolo Zampaglione

Postproduzione Massimo pelliccia

Foto gentilmente concessa da Ferdinando Kaiser