Pianura, uccisa e fatta a pezzi: con drone trovate altre parti del corpo

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La zona del ritrovamento è la stessa ai confini tra il quartiere Pianura di Napoli e il comune di Quarto in cui il 9 settembre venne rinvenuta una busta contenente i resti

Altre parti del corpo, tra cui la testa, di Eleonora Di Vicino, la donna di 85 anni nei giorni scorsi uccisa e fatta a pezzi nel quartiere Pianura a Napoli dal figlio Eduardo Chiarolanza sono state trovate dai carabinieri grazie a un drone.

La zona del ritrovamento è la stessa ai confini tra il quartiere Pianura di Napoli e il limitrofo comune di Quarto in cui lo scorso 9 settembre venne rinvenuta una busta contenente resti che poi gli accertamenti medici confermarono essere umani.

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Chiarolanza venne sottoposto a fermo dai militari dell’arma e dai magistrati della Procura il giorno dopo il primo macabro ritrovamento e lo scorso weekend il gip ha convalidato il provvedimento disponendo il carcere per l’uomo.

Le ricerche, da quel 9 settembre, in realtà non si sono mai fermate come non si sono fermate le attività investigative che ora mirano a fare piena luce sullo stato di salute mentale dell’uomo, sul movente e anche sulle ragioni che tempo fa hanno spinto il fratello di Eduardo a lasciare l’abitazione di famiglia.