“Non dimentichiamo le 17 vittime della strage di Piazza Fontana. Sono passati 50 anni, ma quelle immagini continuano ad addolorarci. Anche le pagine buie fanno parte della nostra storia. Ci spronano a impegnarci, ogni giorno, per consegnare ai nostri figli una storia più luminosa“. Lo scrive su Twitter il premier Giuseppe Conte, ricordando l’esplosione della bomba all’interno della filiale milanese della Banca Nazionale dell’Agricoltura.
Sono le 16:37 di venerdì 12 dicembre 1969 quando la bomba esplode nell’androne principale della banca di piazza Fontana a Milano. L’esplosivo, almeno 7 chili di tritolo, è contenuto in una valigetta messa sotto il bancone al centro del salone e collegato a un timer. Il bilancio finale è di 17 morti e 88 feriti. Quasi in contemporanea esplode un ordigno in un sottopassaggio della Banca Nazionale del Lavoro di via Veneto, a Roma, un altro vicino all’Altare della Patria e un terzo al Museo del Risorgimento, sempre nella capitale. Un’altra bomba viene trovata prima che esploda nella sede della Banca Commerciale di piazza della Scala a Milano. La città e l’Italia piombano nell’incubo dello stragismo.
This post was published on Dic 12, 2019 16:46
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