“E’ stato molto difficile non alzare il sipario in quegli anni bui e tristi della pandemia – afferma la direttrice artistica del Pierrot Danza Alessandra Micarelli – per cui, ora più che mai, felicitarsi per la gioia e la festa sul palcoscenico al termine della manifestazione non può che inorgoglirmi. Non dimentico quegli anni, tuttavia non ho mai dimenticato la primissima edizione del Pierrot Danza tenuta tanti anni fa al Nuovo Teatro San Raffaele di Roma che ci ha portato così tanta fortuna”.
Ed ora dai fasti di domenica 9 marzo si passa alla programmazione, ai contatti ed alla stesura di un progetto che si fa sempre più work in progress. In verità negli anni Pierrot Danza è sempre andato ben oltre la giornata del concorso ma quest’anno, in un’edizione di risalita velocissima della china, Alessandra Micarelli vuole cavalcare l’onda dell’ottimismo e dell’entusiasmo per allestire una coda artistica di un immaginifico pas de deux tra il suo amato Pierrot e la musa di tutti noi Tersicore. Un passo a due che si terrà nella prima decade di luglio con tante sorprese e conferme, tutto griffato come sempre da Alessandra Micarelli.
“Chiusa la prima parentesi del concorso di danza – aggiunge la Micarelli – da questi giorni stiamo già lavorando al prossimo appuntamento, ovvero lo stage Pierrot Danza che si terrà nella prima settimana di luglio a Roma. Siamo in fermento per scegliere la location più bella possibile ed il cast di docenti che affiancheranno i già confermatissimi Francesca Corazzo per l’indirizzo classico e Mirko Sabatini per l’indirizzo modern. Come sempre i migliori giovani talenti del concorso 2025 avranno borse di studio molto competitive per prendervi parte ma, per tutti gli altri, suggerisco di visitare spesso il sito internet www.concorsopierrotdanza.com per conoscere nei dettagli lo stage estivo”. Si partirà senz’altro dallo zoccolo duro di quest’ultimissima edizione del concorso a cui il Pierrot Danza estivo aprirà volentieri le sue porte. Ci riferiamo ai partecipanti dell’Accademia Nazionale di Danza, Accademia Iacopini, Centro Studi Danza Classica, DanzAmica, DanzaRoma e Polisportiva Tevere, tutte della città di Roma. Con loro si sono esibiti in scena i giovani talenti dell’Accademia delle Arti di Bologna, AreaDanza di Tivoli, Compagnia della Danza di Arezzo, Danz’Arte di Rieti, Nima Dance Group di Montecompatri (Rm), Nuova Arte in Movimento e Paq Center de L’Aquila, OpernSpace Dance Studio di Terni, Spazio Danza Teatro di Viterbo, Salerno Danza di Salerno e Viva la Danza di Napoli.
Tutti in gioco a metterci la faccia, il sudore ed i tanti sacrifici profusi in questi lunghi mesi al cospetto della presidentessa Gloria Bandinelli con la maitre de ballet del Teatro dell’Arena di Verona e dell’Accademia di Pechino Francesca Corazzo, la danzatrice e coreografa Dasa Grgic, il coreografo e docente dell’Accademia Nazionale di Danza Roma Ricky Bonavita, collega di Elena Viti, docente però della propedeutica e della predanza, oltre al talent scout Mirko Sabatini. Commissione che ha lavorato con cognizione di causa per valorizzare nuovi talenti, a cominciare dalla sezione Classico Solisti dove si sono affermati Ilaria Alfonsetti di Paq Center tra gli Allievi 11-13; Gaia Messina dell’AND tra gli Juniores 14-18; Annamaria Morari e Bryan Pedata dell’AND tra i Pas de deux e Gruppi. Nella sezione Contemporaneo Solisti si aggiudica il primo premio Mia Mirmina del Nima Dance Group, così come Gioia Corsi nella sezione Juniores 14-18. Nella sezione Modern Solisti si sono affermati Sara Maria Chelaru, ancora della Nima Dance Group, mentre tra gli Juniores 14-18 si è imposto Emiliano Fiasco del Centro Studi DanzAmica.
Nella sezione Modern/Contemporaneo Duo hanno vinto Miriam Casella e Martina Andreassi di Nuova Arte in Movimento. Nella Composizione coreografica si è invece registrato un ex-aequo tra “In forma mentis…Alda” di Danzarte ed “Orchestra” di Nima Dance Group. Nella sezione Propedeutica Solisti 6-8 si è aggiudicata il primo premio Diletta Mirmina, ancora una volta del Nima Dance Group; nella Propedeutica Duo 6-8 hanno vinto Sara Padiglione e Cleo Abbot Loft del Paq Center.
Nella sezione Predanza Classica Solisti 9-10 e nella Predanza Modern/Contemporaneo Solisti il primo posto è stato guadagnato da Chiara Piva del Nima Dance Group; nella Composizione coreografica 9-10 ha invece vinto “Uno, due, tre…si danza” di Danz’Arte. Il Premio Propedeutica è stato assegnato alla maestra Katia Benedetti della rietina Danz’Arte mentre il Premio Coreografia è infine stato assegnato a Nicola Marino del Nima Dance Group di Montecompatri (Rm). Per queste e per tutte le informazioni sulla storia del Pierrot Danza, sull’edizione 2025 appena conclusa e sullo stage Pierrot Danza in programma a luglio 2025 visitare il sito ufficiale www.concorsopierrotdanza.com
This post was published on Mar 25, 2025 10:09
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