Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, ha promosso una petizione online, pubblicata su change.org, che continua a riscuotere grandi consensi: far diventare la pizza patrimonio Unesco, per proteggere il made in Italy. In tanti hanno già messo la propria firma e anche diversi famosi pizzaioli napoletani come Sorbillo, Oliva e Capuano, si sono fatti promotori della causa. Ora, dopo aver toccato città come Roma, Napoli, Milano e Londra, la proposta arriva anche oltreoceano, precisamente a New York, dove la petizione è stata presentata ieri, 20 gennaio, nel nuovo punto di ristoro a West Village Rossopomodoro, uno dei ristoranti della catena napoletana appena arrivato negli USA.
La petizione per rendere la pizza napoletana patrimonio culturale immateriale dell’umanità è stata presentata a New York da Pecoraro Scanio, il Presidente di Rossopomodoro Franco Manna e l’Amministratore Delegato Simone Falco, Sergio Miccù Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Antimo Caputo Amministratore Delegato dell’Antico Molino Caputo e Salvatore Cuomo chef e ristoratore. Le firme per la petizione sono arrivate oltre i 90.000. Per firmare la petizione e far diventare la pizza patrimonio Unesco basta cliccare su Change.org e compilare il modulo.
This post was published on %s = human-readable time difference
Nel 2024 il Cratere del Vesuvio ha accolto 617.524 visitatori, registrando un incremento di 85.938…
Un tour nei vicoli dove è cresciuto ma anche nelle piazze dove ha mosso i…
Una serata di musica, emozioni e spettacolo per chiudere in bellezza le festività natalizie e…
L’ironia dissacrante e poetica della creazione scenica di Silvia Gribaudi inaugura la seconda edizione della…
Con l’inizio del nuovo anno, siamo lieti di presentare ai lettori due saggi che arricchiscono…
Dopo le ultime edizioni con oltre 20mila presenze, torna l'Epifania a Piazza Mercato con la…