Si presentavano come “gli amici di Cercola” e, intimorendo i commercianti, chiedevano loro un “regalo”. Per le vittime che temporeggiavano nel versare la somma di denaro, come riporta askanews, si presentava loro un’altra persona che, con funzioni di mediatore e pacatamente, parlava ai negozianti raccomandando di pagare per evitare reazioni da parte “degli amici di Cercola e Caravita”.
Due le persone arrestate dagli agenti del Commissariato Ponticelli di Napoli, impegnati da tempo in un’articolata indagine a Cercola. Nel comune vesuviano è stato monitorato un nascente gruppo criminale capeggiato da ex detenuti appartenenti a clan disciolti. In particolare, nel corso di un servizio anti estorsione, i poliziotti hanno notato il pluripregiudicato 37enne Salvatore O. e Pietro F., libero vigilato di 48 anni, presentarsi presso una rivendita di autovetture. I due sono stati sottoposti a fermo per tentata estorsione aggravata dal vincolo mafioso alla luce degli elementi raccolti nel corso delle indagini. I due, con precedenti specifici, sono stati rinchiusi in carcere.
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