Il 35enne è stato arrestato per atti persecutori ed è ora recluso nel carcere di Poggioreale in attesa di giudizio.
Un calvario durato più di un anno quello di una famiglia napoletana di Poggioreale, che ieri sera si è concluso con l’arresto di un 35enne, da parte dei Carabinieri della locale Stazione. Sono le 18:00 quando la madre 70enne dell’arrestato, in lacrime bussa alla porta della Caserma dei Carabinieri.
La donna riferisce che il figlio, si era arrampicato da un tubo fino ad arrivare al balcone della loro casa, che si trova al secondo piano del palazzo. Ebbene sì dal balcone perché sia lei che il marito erano ormai spaventati dalle continue minacce del figlio tossicodipendente, al punto tale da non permettergli più di entrare in casa. I militari si precipitano subito a casa della donna insieme a lei. Ad aspettarli c’è anche il marito 80enne terrorizzato che piangendo racconta: “E’ da più di un anno che ci minaccia, ci chiede soldi per comprarsi la droga, non viviamo più”. Il figlio è ancora lì sul balcone.
I militari gli si avvicinano cercando di calmarlo ma il 35enne continua ad urlare e a minacciare e per questo motivo decidono di portarlo in caserma per stemperare la situazione. Dopo i vari accertamenti il 35enne è stato arrestato per atti persecutori. E’ ora recluso nel carcere di Poggioreale in attesa di giudizio.