Bagnoli: Renzi intimorito dai comitati rinvia l’appuntamento

Matteo Renzi rimanda la visita a Bagnoli a fine novembre. I Comitati e le realtà sociali in sofferenza intimoriscono il primo ministro tecnico.

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Torneremo il 7 novembre per fare il punto della situazione, saremo a Napoli e al Sud per continuare il nostro lavoro“. Questo è quanto diceva il primo ministro tecnico Matteo Renzi nell’occasione della visita del 14 agosto scorso a Bagnoli. Dopo aver ignorato per mesi i Comitati cittadini, le chiare e popolari manifestazioni di dissenso nei confronti del Decreto Sblocca-Italia, perseverato nelle misure di estromissione del Comune di Napoli e della cittadinanza dal Piano di riqualificazione, Renzi asseconda i consigli in merito allo spostamento della visita prevista per il 7 novembre. La motivazione sembrerebbe quella di salvaguardare l’ordine pubblico, minacciato dalle numerose mobilitazioni programmate per l’appuntamento.

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Non si sa se il Coordinamento delle realtà campane di base contro il Decreto Sblocca-Italia debba ritenere questo rinvio un successo o un fallimento. Resta certa la totale disunità dei movimenti popolari nei confronti di un nemico comune: l’europeismo della moneta unica e dell’austerità del Partito Democratico.

Secondo Palazzo Chigi l’appuntamento del 7 novembre è rinviato a data da destinarsi verso la fine del mese; probabilmente per fare un punto della situazione di questa stagione calda dal punto di vista sociale? Ieri il presidente della Fiom, Maurizio Landini, ha comunicato due giornate di sciopero generale: il 14 novembre a Milano e il 21 novembre a Napoli. Ggil, Cisl e Uil hanno comunicato che martedì 11 novembre vi sara a Napoli, in piazza del Plebiscito, un presidio contro il Decreto Polletti davanti la Prefettura.