Luigi De Magistris sindaco di strada, on the road (Intervista esclusiva)

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De Magistris sindaco di strada si concede ad un’intervista “ on the road ”

Politica, potere da recuperare, economia deviata, interessi mafiosi, intrecci di affari e malaffari che portano Napoli ad essere ancora una volta terreno di conquista, l’obiettivo della malapolitica, la tavola imbandita a cui sedersi e abbuffarsi, ancora una volta vogliono mettere “ le mani sulla città “.

Le mani sulla città

La didascalia finale del film di Francesco Rosi, appunto “ Le Mani sulla città “, così cita “ I personaggi e i fatti qui narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce “. Questo articolo dovrebbe invece terminare indicando i personaggi come reali, ribadendo che è la realtà economica della città che li ha visti nascere, crescere e speculare su Napoli.

Personaggi ed interpreti

Oggi troviamo un personaggio diverso da quello del film di Rosi. Mentre Nottola è un consigliere imprenditore corrotto e comodo a tanti, De Magistris è incorruttibile e scomodo a molti. Nella battaglia elettorale del 2011 si presenta come terza forza, contro un candidato del partito che ha governato la città per 20 anni, partito commissariato e senza una guida degna di tale nome. Dall’altra un candidato dell’opposizione che gonfia i muscoli convinto del suo successo, come già avvenuto nella vittoria alle provinciali, da parte dello stesso schieramento.  All’inizio pochi credono in questo ex magistrato, poche le persone presenti al suo primo incontro, noi unica testata presente, incuriositi da questa candidatura.

Trama

Le parole di De Magistris e la voglia di cambiamento cominciano a farsi largo tra la gente, l’entusiasmo monta fino al primo turno in cui, a sorpresa, il partito degli “ ino “, che hanno comandato Napoli e Regione, vengono esclusi. Troppo forte l’entusiasmo sugli altri due candidati, rispetto al loro improvvisato candidato, una persona di media onestà, messa lì all’ultimo momento, ma senza quella vis e quel carisma politico tale da sbaragliare gli avversari e tale da far dimenticare 20 anni di potere fallimentari.

Il resto della storia è nota. De Magistris, sotto di 11 punti percentuali, al ballottaggio sbaraglia l’avversario e qualsiasi negativa previsione, è sua la vittoria, la percentuale indica il +31 %. Napoli sceglie l’uomo nuovo, nella speranza che si possa veramente cambiare.

Il primo segnale del cambiamento si riscontra nell’escludere qualsiasi apparentamento con il partito dello sconfitto al primo turno, riducendo la sua presenza a 4 consiglieri, mai così in basso e per questo oggi così vendicativo. Un consiglio comunale composto da molti uomini nuovi ed abituati più alla politica delle municipalità che a quella del Comune, ma mossi e scossi dalla voglia di cambiamento che sia il neo sindaco che la stessa città chiedono a gran voce.

Ognuno può valutare l’operato di De Magistris sindaco di strada in modo positivo o negativo, produttivo o fallimentare, ma qualcosa è cambiato, volendo citare un altro film. Termina l’emergenza rifiuti, l’Asia di Del Giudice taglia gli appalti esterni ed oggi è una società sana con la raccolta differenziata non ancora alle percentuali desiderate, ma comunque partita. Ritornano i turisti e Napoli torna al centro di grandi manifestazioni, la città riscopre una bellezza perduta anche se con un bilancio con circa un miliardo di debiti, frutto di una politica economica errata delle precedenti legislature cittadine e regionali.

Sin dal momento della sua vittoria De Magistris sindaco di strada si trova a combattere una battaglia contro quegli schieramenti politici che ha ridotto ai minimi termini, ai quali ha tolto senza mezzi termini le loro mani sulla città.

Questo è stato un grave errore, caro Sindaco, cercare di ripulire qualche società partecipata, togliere il controllo del patrimonio immobiliare comunale al privato e andare contro la loro rinascita di Bagnoli …. no Luigi non dovevi. Volevi essere Sindaco Metropolitano ? Eccoti servita una bella sentenza, tu che più volte hai indagato sui politici, che ancora oggi trovi seduti saldamente su seggi cittadini, regionali, nazionali ed europei. Non puoi, non potevi spingerti oltre.

Ancora un volta ci troviamo di fronte ad una battaglia sferrata contro il cambiamento positivo di una città difficile come Napoli.

Il consigliere Nottola, protagonista di Mani sulla città dice ai suoi collaboratori : “ Quello è l’oro oggi. E chi te lo dà ? Il commercio ? L’industria ? L’avvenire industriale del Mezzogiorno, sì ! “ Questo è stato il credo della passata politica e di governo di Napoli, sarà il credo del vecchio che avanza che vuole di nuovo strangolare Napoli e della futura politica nazionale.

De Magistris sindaco di strada – Finale 1

Ora fatti da parte, vai al confino, dimettiti, fuggi dall’Italia, ritorna a fare il magistrato, condannati e assolviti da solo, torna nell’ovattato seggio dell’Europarlamento, Luigi vai via e fai rimettere le loro luride mani sulla città. 

De Magistris sindaco di strada – Finale 2

No, questo non è il finale che ci piace e, come in un film in cui lo spettatore incredulo osserva il nero dissolversi e vede ricomparire i personaggi, vogliamo che il film abbia un diverso epilogo. Un finale che prevede un sindaco di strada che non molla, con adunanze in strada che lo sostengono e che continua il suo percorso politico fino alla fine, che si ricandidi. Sarà la storia a dargli ragione e a premiarlo, assolverlo o condannarlo. Abbiamo vissuto gli ultimi trent’anni di politica governati dal peggio che si poteva immaginare.

Napoli è pronta a rischiare con Luigi De Magistris sindaco di strada, reo di aver indagato sulla politica corrotta ?

Molti hanno già scelto di essere con De Magistris