Terra dei Fuochi e bonifica di Bagnoli, il ministro dell’ambiente Galletti a Napoli

Il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti incontrerà il parroco don Patriciello in occasione di un convegno sulla Terra dei Fuochi

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Il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, in visita a Napoli in occasione di un convegno dell’Istituto per la protezione ambientale durante il quale è previsto l’incontro con don Patriciello e in occasione dell’Energy Med, la fiera dell’energia sostenibile al via oggi alla Mostra d’Oltremare,  ha rilasciato alcune dichiarazioni chiarendo gli intenti del Governo per quanto riguarda gli scottanti temi di Terra dei Fuochi e bonifica di Bagnoli.

L’incontro con don Patriciello

”Voglio dare un segnale forte della presenza del Governo nella Terra dei Fuochi” avrebbe detto il ministro. Galletti promette la massima determinazione per restituire la terra ai cittadini sul piano ambientale. Gli impegni del ministro su questo fronte sono molteplici, a Napoli come a Caserta la presenza del Governo sarà tangibile e concreta. L’incontro con il parroco di Caivano Maurizio Patriciello è previsto per questo pomeriggio, in occasione di un convegno sulla Terra dei Fuochi. ”Sarà un modo per fare una ricognizione e per parlare con chi si occupa direttamente di questi problemi”, così introduce l’incontro il ministro. Don Patriciello entrerà con lui nelle zone più ”caratteristiche” della Terra dei Fuochi. “Il ministro andrà a Taverna del Re e io voglio entrare con lui in quel cimitero di ecoballe: ci hanno ingannato anche sui nomi: che cosa hanno di eco quelle balle?” Questo incontro arriva in un momento molto delicato, infatti, il decreto per la Terra dei Fuochi ha lasciato insoddisfatti e perplessi i sindacati e i comitati. L’area contaminata è stata circoscritta al solo 2% dei territori analizzati.

[quote_left]”Qui si è stuprato il territorio e di questo stupro è responsabile tutto il Paese e quindi tutto il Paese si deve fare carico di questo problema”[/quote_left]

La qualità delle acque e dell’aria diventa sempre peggio e i roghi continuano senza freno. Le mappature recenti entrano in conflitto con quelle fatte nel 2008 dal Commissariato alle bonifiche. La zona di Castelvolturno era stata analizzata scovando la presenza, in una area molto vasta, di mercurio, arsenico e cromo anche in aree coltivabili. Il Commissariato aveva, inoltre, fermato le coltivazioni presso la Resit di Giugliano, ma questo divieto è stato ignorato. Altra nota dolente che il ministro Galletti dovrà affrontare è quella che riguarda la costruzione di due discariche su quelle vecchie presenti a via Ripuaria e a Chiaiano. Il tecnico che ha permesso la costruzione è ora ai domiciliari per la brutta faccenda dell’invaso ora sotto sequestro, storia che aveva visto la partecipazione dei casalesi.

Galletti all’EnergyMed

Galletti ha anche inaugurato, insieme al sindaco Luigi de Magistris la settima edizione di EnergyMed, la mostra che si svolgerà dal 27 al 29 marzo alla Mostra d’Oltremare. L’attrattiva maggiore è costituita dalla Smart City med, un’area che mostrerà come sia possibile rendere vivibili i nostri territori grazie all’ausilio della tecnologia e della comunicazione. In quest’occasione Galletti ha rilasciato anche alcune dichiarazioni in merito all’attesa bonifica dell’area Coroglio-Bagnoli, inquinata dall’ex Italsider.

[quote_right]Abbiamo i 48 milioni e siamo pronti a sottoscrivere l’accordo di programma su Città della Scienza. Da parte del ministero non c’è nessun ritardo sulla bonifica[/quote_right]

Bonifica di Bagnoli

Per la bonifica di Bagnoli occorrono circa 200 milioni di euro, il ministro afferma che i fondi attuali, destinati alla bonifica, si attestano sui 48 milioni. Siamo lontani dalla cifra totale, ma, secondo Galletti, questi 48 milioni sono un ottimo passo verso l’obiettivo finale. De Magistris calca la mano dicendo che “senza le bonifiche non si va da nessuna parte”.

Terra dei Fuochi e bonifica di Bagnoli, il ministro dell'ambiente Galletti a Napoli