Gli agenti si sono presentati dietro le quinte mentre il comico Chris Rock era nell’ufficio del produttore degli Oscar dopo lo schiaffo ricevuto da Will Smith
La polizia di Los Angeles era pronta ad arrestare Will Smith per percosse durante la notte degli Oscar. Gli agenti si sono presentati dietro le quinte mentre il comico Chris Rock era nell’ufficio del produttore degli Oscar Will Packer.
Lo racconta lo stesso Packer in un’intervista a Good Morning, sottolineando che Rock non ha visto di buon occhio la disponibilità della polizia e non ha voluto presentare denuncia.
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“Dicevano: ‘Questa è la batteria’. Questa era la parola che hanno usato in quel momento. Dicevano: ‘Andiamo a prenderlo. Siamo preparati. Andiamo a prenderlo subito. Puoi sporgere denuncia. Possiamo arrestarlo. Stavano esponendo le opzioni. E mentre parlavano, Chris era molto sprezzante nei confronti di quelle opzioni. Diceva, “No, sto bene. Ripeteva no, no, no”. Fino al momento in cui ho detto: “Rock, lascia che finiscano. Gli agenti della polizia di Los Angeles hanno finito di esporre quali erano le sue opzioni. E hanno detto: ” Vorresti che intraprendessimo qualche azione?” E lui ha detto di no“.
La scelta di Chris Rock di non procedere con alcuna azione legale nei confronti di Will Smith, ha quindi fermato la polizia di Los Angeles. La quale ha però lasciato la possibilità al comico di tornare sui suoi passi: “Se la parte coinvolta desidera un rapporto di polizia in un secondo momento, la polizia di Los Angeles sarà disponibile per completare un rapporto investigativo”.