Il Sindacato di Polizia SIAP comunica in una nota per la stampa che due poliziotti dei IV Reparto Mobile di Napoli, dopo avere svolto servizio in Sicilia per i Migranti, hanno effettuato il test di Mantoux per la tubercolosi, che è purtroppo risultato positivo. Il contagio sarebbe avvenuto a causa del contatto con altre persone che hanno la tubercolosi. Purtroppo questi potrebbero essere solo i primi due casi “ufficiali“, ma sono numerosi altri i poliziotti che hanno avuto contatti potenzialmente pericolosi con soggetti tubercolotici.
Serve la Croce Rossa
Il SIAP denuncia che i rischi del contagio erano fin troppo evidenti, ma alla richiesta di impiegare la Croce Rossa – meglio attrezzata e preparata – per accogliere e soccorrere i migranti le risposte delle istituzioni sono state le solite, ovvero che non ci sono le risorse. Il S.I.A.P. chiede pertanto che vengano, immediatamente, attivati, ad horas, tutti i protocolli sanitari nei punti di accoglienza e nei punti di sbarco improvvisati dai migranti, per salvare la popolazione dai altri contagi o evitare il contrarre di altre malattie. Questi protocolli sanitari non possono essere attivati correttamente che da un organismo internazionale preparato a tale attività come la Croce Rossa.
Non bastano gli esami clinici
Il Segretario Generale del SIAP Gregorio Bonsignore non la manda certo a dire: “Far fare gli esami e gli accertamenti “ex post” è solo una presa per i fondelli. Le malattie così si diffonderanno ancor di più. Se questo non sarà allora il Governo sarà il vero “untore” che vuole, in piena scienza e coscienza, esporre la popolazione a seri contagi“.