Ponte del 25 aprile, Osservatorio Turistico: “Tutto esaurito a Napoli”

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Ponte del 25 aprile, Osservatorio Turistico: "Tutto esaurito a Napoli"

“Previsioni da tutto esaurito, in questo fine settimana, per le strutture ricettive extralberghiere di Napoli e delle maggiori località turistiche della Campania. Va bene il ponte del 25 aprile, un test fondamentale per dare impulso al periodo più importante per Napoli e la nostra regione con l’avvio del Maggio dei Monumenti e l’apertura dei maggiori siti culturali e naturalistici del territorio”. Lo rivela il sondaggio eseguito dall’Osservatorio Turistico dell’Abbac/Aigo Confesercenti che ha effettuato una verifica in queste ore.

 

Per il ponte del 25 aprile previsto un grande afflusso di turisti a Napoli

“Sono dati che confortano – commenta il presidente Abbac Agostino Ingenitoe che danno il chiaro segno che Napoli e la Campania, la faranno da protagonista nel circuito del turismo culturale, il nostro vero segmento identificativo. Si tratta di un flusso turistico individuale e di gruppi ormai consueto ma non sempre scontato, complici diverse motivazioni spesso non prevedibili. A Napoli e nelle isole di Capri ed Ischia, come per la Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana si vedono gli italiani ma soprattutto molti stranieri, oltre a frequentatori abituali come tedeschi e francesi, decidono di trascorrere un week end anche americani, cinesi, giapponesi, brasiliani e i primi significativi numeri di cittadini provenienti dai paesi dell’Est europeo”.

E’ sull’organizzazione turistica che l’associazione aderente ad Assoturismo Confesercenti punta. “Vanno risolti i nodi strutturali per dare ancora maggiore impulso al nostro turismo soprattutto nelle aree interne, autentico scrigno ancora del tutto da disvelare e puntando al turismo emozionale – dichiara Ingenito – che è anche presidente nazionale della categoria extralberghiera- E’ una partita che dobbiamo vincere insieme in una partnership imprescindibile pubblico-privato. L’auspicio è condividere con la Regione un programma di riorganizzazione delle strutture di accoglienza, professionalizzazione del personale e un programma attento sulla spendita delle risorse europee che devono tener conto di puntare ad asset strategici, evitando rivoli di spesa e fondi per supportare investimenti ed eventi di autentica attrazione. Serve inoltre una promo-commercializzazione adeguata e un sostegno ai territori, veri protagonisti dei flussi turistici alternativi oltre che naturalmente della migliore efficienza delle infrastrutture viarie e di trasporto pubblico che restano ancora uno dei problemi che incidono per le scelte dei turisti del last minute, abituati ad organizzare la vacanza in poco tempo ma che rappresentano ormai un segmento sempre più in crescita”. AGV/NEWS