Posillipo-Recco 6-13. Terza sconfitta consecutiva alla piscina Scandone

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A cura di  Emanuele La Veglia, Diego Scarpitti e Francesco Monaco

Nella 5ª giornata di A1 alla piscina Scandone il Posillipo viene sconfitto pesantemente dal Recco 6-13.

Terza sconfitta casalinga consecutiva per i rossoverdi, che non riescono a far sorridere i propri tifosi accorsi nel pomeriggio. Il risultato di oggi rispecchia i valori in acqua e i punti in classifica: campioni d’Italia a 12, posillipini a 6.

Contro la corazzata ligure i padroni di casa possono ben poco: evidente il gap tecnico e di esperienza. A seguito della inaspettata battuta d’arresto rimediata con il Bogliasco, la squadra di Occhiello non riparte a dovere e non fornisce una prova convincente. Assenti Bertoli, Foglio e Cuccovillo.

Questi i parziali dell’incontro: 2-5; 2-1; 1-4; 1-3. Il Recco fa della controfuga la sua arma migliore: micidiale nelle ripartenze.

Nel 1° quarto Giacoppo realizza la prima rete dell’incontro dopo 24”. Baraldi ristabilisce il momentaneo pareggio 1-1: il tutto in 50”. Gli ospiti prendono il comando delle operazioni in scioltezza con una manovra fluida. Madaras, Giacoppo, Figarie Figlioli portano le lunghezze a +4. Prima della sirena Kovacs accorcia.

Nella 2ª frazione i posillipini abbozzano una reazione. Il capitano Gallo su rigore e Kovacs in controfuga riducono lo svantaggio. I rossoverdi però non sfruttano adeguatamente la superiorità numerica. Madaras segna il 2-1.

Nel 3° e 4° tempo ci sono solo i liguri, che padroneggiano. Si assiste ad un tiro al bersaglio. La formazione di Mergellina non argina l’onda d’urto degli implacabili avversari. Le reti di Madaras, Aicardi, Giacoppo e Fiorentini. A chiudere il match Figlioli, Fondelli, Figari. I gol di Renzuto e Saccoia (uno per tempo) serviranno a ben poco.

Per il club del presidente Caiazzo prossimo impegno a Roma contro la Lazio nel turno infrasettimanale. Almeno per un po’ il Posillipo non incontrerà il portiere della Nazionale, il super Tempesti, un muro impenetrabile ed insuperabile.