Posillipo striscia positiva

0
437

 

Terza vittoria consecutiva per il Posillipo, che batte 10-9 la Promogest.  Dopo l’Acquachiara e il Savona, vittima sacrificale la neopromossa squadra sarda.

Se nella prima giornata di campionato i rossoverdi dilagano in trasferta 17-9, questa volta, nell’anticipo della prima di ritorno, faticano non poco. Non inganni il distacco in classifica: 9 punti di differenza. Un numero ricorrente il 9, proprio come le reti subite da Tommaso Negri nelle due gare contro il Cagliari. Successo non agevole ma meritato sin dalle prime battute. La squadra di Occhiello assicura continuità di gioco e risultati. Nessun calo di concentrazione per i posillipini, che scalano, di gradino in gradino, la classifica di A1.

Questi i parziali4-2; 1-3; 3-2; 2-2

Protagonisti gli ungheresi nella prima frazione di gioco. Kovacs apre e chiude il primo tempo con una doppietta, Toth invece sigla il secondo gol. Spettacolare la rete di Rossi per il 3-1. Gli isolani rispondono con Luongo e Klicovac.

Nel secondo quarto gli ospiti reagiscono, colmano lo svantaggio e dal 4-2 si portano sul 5-5 con Ercolano e la doppietta di Steardo. Renzuto per i padroni di casa, che in attacco non sfruttano l’uomo in più.

Il terzo tempo si apre con il vantaggio di Luongo. Dopo 23” Bertoli ristabilisce la parità:6-6. Toth sale in cattedra per il 7-6, ma Astarita fissa il punteggio sul 7-7. Bertoli sigla l’8-7 e il magiaro numero 6 sbaglia un clamoroso gol già fatto.

Emozioni negli ultimi 8 minuti. I Sardi, grazie al rigore trasformato da Luongo, agganciano i padroni di casa: 8-8. Nuovo vantaggio con Mattiello e nuovo pareggio dei biancoverdi con Ercolano a 1’ e 28” dalla fine: 9-9. Trascorrono 25” e Baraldi firma la rete decisiva del definitivo 10-9.

Alla Scandone, un vero fortino a seguito delle pregevoli prestazioni del club di Gambardella, sventola la bandiera rossoverde.  Alla ripresa del campionato tra due settimane prossimo impegno  contro la capolista Brescia. Ora spazio alla World League.

Interviste di Giancarlo Manzi, Diego Scarpitti, Emanuele La Veglia e Francesco Monaco