Da molti anni deturpa il panorama della costa flegrea: si tratta dell’ecomostro in cemento e ferro che si affaccia sul golfo di Pozzuoli, che oggi ha ricevuto il “benservito” grazie ad un accordo tra Comune e Regione che ne prevede l’abbattimento. Si tratta di una struttura incompiuta, quella del ristorante “Vicienzo a ‘mmare”, progettata negli anni settanta dall’architetto Bucchignani, e che, all’epoca, ottenne tutti i pareri urbanistici favorevoli e una regolare licenza edilizia per essere costruita. Oggi il suo abbattimento figura, invece, tra gli obiettivi dell’amministrazione del comune flegreo che intende riqualificare l’intera zona che congiunge il lungomare di Pozzuoli con il rione Terra.
Per eliminare l’ecomostro è stata approvata una delibera, proposta dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, che prevede una spesa complessiva di circa 2 milioni 500 mila euro. Occorreranno circa 14 mesi prima di poter procedere, ma si sa già che al suo posto sorgerà una nuova piazza a mare con parco urbano attrezzato, pedane sugli scogli e solarium. “Abbattere quell’edificio per migliorare l’assetto urbano di via Napoli è una nostra priorità, anche alla luce dei lavori già partiti del PIUEuropa – ha dichiarato il sindaco – Vogliamo dare un segnale forte. Quello è un simbolo di una cementificazione selvaggia, ai danni di una zona tra le più belle della Campania”.
L’abbattimento della struttura non è legato alla ricezione di fondi europei: per demolirlo è stato necessario operare un “esproprio per fini di pubblica utilità” e l’amministrazione comunale ha garantito che esiste la “chiara e manifesta volontà dell’ente” a procedere contro l’ecomostro, anche a proprie spese.
Insomma, dopo quarant’anni di polemiche, “Vicienzo a ‘mmare” è destinato a sparire dal panorama della costa flegrea ed un altro tratto di lungomare sarà finalmente restituito alla cittadinanza.