Si dovrà attendere il 6 giugno per avere novità sull’ampliamento dello stadio di Crotone. È stata infatti aggiornata a lunedì, per approfondimenti la riunione di ieri in Prefettura a Crotone tra i rappresentanti della Soprintendenza archeologica della Calabria, tecnici del Comune e rappresentanti del Crotone. La Soprintendenza ha chiesto di evitare di effettuare scavi nella zona, considerata di interesse archeologico. Sotto la curva nord dello stadio, nel 1999 quando il Crotone fu promosso in Serie B, venne trovata una villa magno greca. Perciò è stato chiesto di rivedere i progetti in base ai vincoli archeologici dell’area. “Noi -ha detto il presidente del Crotone Vrenna– vogliamo giocare qui ma l’interesse del club è fare l’ampliamento immediato della Tribuna coperta per dare una ospitalità come si deve dare a chi viene da fuori. Quindi chiediamo al Comune di concentrarsi su di essa. Il club può dare una mano, anche economicamente, sul resto”.
Vrenna ha poi aggiunto: “Nel caso in cui l’Ezio Scida, non dovesse essere adeguato e decoroso entro l’avvio del campionato, abbiamo intenzione di chiedere al Comune di Napoli la possibilità di giocare al San Paolo”.