La Libreria Mondadori di Rione Alto ha ospitato lo scrittore Lorenzo Marone per la presentazione della sua ultima opera letteraria “Il bosco di là”.
di Bruno Marchionibus
La Libreria Mondadori di Rione Alto, centro di cultura del quartiere collinare grazie al lavoro del padrone di casa Fabio Rocco, lunedì 13 dicembre ha ospitato lo scrittore Lorenzo Marone per la presentazione della sua ultima opera letteraria “Il bosco di là”.
Marone, che a quasi sette anni di distanza dalla pubblicazione de “La tentazione di essere felici” può considerarsi uno degli autori più prolifici e apprezzati del panorama italiano, è stato accompagnato dagli interventi dei giornalisti Anna Copertino e Nico Pirozzi.
La novella fa parte della collana “Il bosco degli scrittori”, in cui ogni penna sceglie un determinato albero da inserire con un ruolo centrale nella storia; come si può notare già dalla copertina, il romanziere napoletano ha optato per la quercia, simbolo di forza e accoglienza.
La protagonista delle vicende narrate è Matteuccia, anziana donna con un passato da staffetta partigiana che torna a bussare alla sua porta. Dopo il conflitto, ancora giovane, la ragazza smise di parlare e decise di “ritirarsi” dal mondo degli uomini, imparando a conversare con la natura e trovando rifugio sotto la grande quercia nel bosco di là, come lo chiamano gli abitanti del suo paese.
L’ambientazione storica che fa da sfondo all’intreccio narrativo, ha spiegato Marone nel corso della serata, solleticava da tempo la fantasia dello scrittore, al pari della voglia di raccontare un qualcosa che coinvolgesse il mondo della Resistenza. Anche grazie a queste scelte l’autore, proseguendo sulla strada intrapresa con il grande successo de “La donna degli alberi”, ha momentaneamente abbandonato la tipica vena ironica presente nella sua scrittura per misurarsi anche con un differente stile.
Tra i protagonisti, come accennato, c’è anche la Natura, con la presenza centrale del bosco e della quercia; un elemento troppo spesso trascurato in tanti ambiti, dalla stessa editoria fino alla politica, e che invece dovrebbe avere da parte dell’uomo la massima attenzione, soprattutto dopo gli insegnamenti che Madre Natura ci ha fornito durante il lockdown.