La presentazione della Aula Apple multimediale si è svolta presso l’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Pavese” di Napoli.
Il giorno 26 aprile alle ore 10.00, presso l’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Pavese” di Napoli si è svolta la presentazione dell’Aula Multimediale “Apple”, realizzata grazie ai finanziamenti europei PON FESR – Smart Class – allo scopo di favorire e sviluppare una didattica innovativa, basata sulle nuove tecnologie informatiche e finalizzata alla condivisione della conoscenza tra gli studenti. L’evento, organizzato dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Caterina Cernicchiaro, in collaborazione con R-Store, si è tenuto online sulla piattaforma Webex con la partecipazione del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Dott.ssa Luisa Franzese, dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri, il Presidente della V Municipalità Vomero – Arenella Arch. Paolo De Luca, nonché della componente del mondo accademico nella persona del Prof. Michele Iaselli, docente di Diritto dell’Informatica presso l’Università degli Studi di Cassino e Presidente dell’Associazione Nazionale per la Protezione dei Dati Personali.
Ha introdotto i lavori la Prof.ssa Alessia Cuomo, docente di Tecnologia ed Apple Teacher dell’IC Pavese, mentre l’aspetto tecnico è stato curato dal Dott. Luca Marotta, Education Account Manager R-Store SpA. L’incontro è stato moderato dalla Dott.ssa Anna Copertino, giornalista e scrittrice. La Dirigente Scolastica Caterina Cernicchiaro, ha voluto sottolineare l’importanza dell’evento per la scuola Pavese, in quanto esso rappresenta il raggiungimento di un obiettivo del progetto di digitalizzazione della nostra scuola, percorso che è iniziato già da tempo, attraverso il Coding ed il pensiero computazionale, e che si è pienamente realizzato con l’allestimento di un Ambiente di Apprendimento multimediale e innovativo così come raccomandato anche dal Protocollo d’Intesa stipulato il 9 ottobre 2020 tra il Ministero dell’Istruzione, l’Apple Distribution International Limited e l’Osservatorio Permanente Giovani Editori avente ad oggetto proprio la “Realizzazione di azioni a supporto dell’innovazione digitale nella scuola italiana con particolare riferimento all’emergenza COVID-19” al fine di implementare l’innovazione didattica e di migliorare la connettività. La nostra Aula Apple spiega, è dotata di un maxi schermo-pc touchscreen, collegato in rete e collegabile con ogni tipo di device (Tablet e PC portatili) da 21 IPad, uno per ciascun alunno, ed uno per il docente. Si tratta di un sistema digitale che consente agli alunni di collegarsi ad Internet, collaborare tra loro, proporre soluzioni e proiettarle sullo schermo interattivo direttamente dal proprio iPad.
E sono stati proprio gli alunni a dimostrare, durante l’incontro online, l’efficacia di questa nuova metodologia e degli strumenti che stanno usando, attraverso le loro parole e i loro lavori. Hanno condiviso video e presentazioni di alcuni Progetti realizzati in DAD, come il concorso per la Code Week di “Programma il futuro” e il “Tour virtuale della città di Londra” evidenziando che, nonostante la didattica a distanza, hanno continuato a lavorare con grande impegno ed entusiasmo guidati dai loro docenti che, a loro volta, si sono formati a distanza anche attraverso il supporto degli esperti del Team EDU di RStore, attuando con gli alunni dei modi alternativi di fare lezione.
Il Direttore Generale Dell’Ufficio Scolastico Regionale, Dott.ssa Luisa Franzese ha rivolto un caloroso saluto a tutti presenti, complimentandosi per l’eccellente lavoro svolto da tutta la scuola, sottolineando che le nuove tecnologie non devono rappresentare solo un rimedio in un periodo emergenziale, ma devono essere sistematiche e strutturate nel processo di insegnamento-apprendimento, in un percorso di trasformazione del modo di fare scuola e, quindi, di ripensamento complessivo dell’insegnamento. Rivolgendosi agli alunni, poi, li ha incoraggiati a non smettere mai di sognare e di non fermarsi mai perché, ad ogni step ne segue sempre un altro da raggiungere, ed è questo il successo della vita ed è questo il compito della scuola: formare i ragazzi per realizzare i loro sogni e il loro futuro.
Grande soddisfazione ed apprezzamento è stato espresso anche dall’Assessore Annamaria Palmieri e dall’Arch. Paolo De Luca per il Progetto realizzato definendo l’Istituto Pavese un’eccellenza per innovazione didattica nel territorio collinare. Questo nuovo approccio didattico, infatti, porta gli studenti verso l’acquisizione di quelle competenze chiave di cittadinanza attiva che sono indispensabili per poter agire 3 ed operare nella nuova società della conoscenza quali: saper collaborare, saper comunicare, trovare e proporre soluzioni in base alle conoscenze acquisite. L’integrazione della tecnologia nella scuola è inevitabile, sottolinea ancora la Dirigente Scolastica. La rivoluzione che ha portato l’informatica in tutti i campi da quello economicofinanziario a quello produttivo, da quello professionale a quello politico, non poteva, ovviamente, non estendersi anche alla Scuola. Nel nostro Istituto, infatti, si sta sperimentando già dal 2015, una didattica strutturata all’approccio informatico attraverso la programmazione (coding) ed il pensiero computazionale. I nostri allievi hanno raggiunto grandi traguardi e hanno avuto riconoscimenti importanti, come il premio per il miglior gioco didattico durante la Codeweek 2020 e la vittoria del Concorso “Programma una storia” nell’ambito di “Programma il Futuro” nel 2019. Queste esperienze ci avevano dato già prova dell’importanza delle nuove tecnologie nell’insegnamento e, proprio in questo momento di grande difficoltà che stiamo vivendo, sono risultate ancora più indispensabili e insostituibili per i nostri ragazzi. La scuola è stata chiamata a svolgere un ruolo primario e fondamentale: alla scuola, infatti, è stato affidato l’arduo compito di attuare in poco tempo una didattica alternativa a quella in presenza, utilizzando le risorse più adeguate ed efficaci per poter realizzare questo tipo di cambiamento epocale, al quale non tutti erano pronti, risorse che sono state individuate proprio nelle nuove tecnologie applicate alla didattica”