Alla Libreria Raffaello Books & Coffee, lunedì 19 aprile alle 18:00 Lorenzo Marone con il suo ultimo romanzo «Un ragazzo normale» ha incontrato il Club dei Lettori Raffaello e un affezionatissimo pubblico.
Affiancato da Enza Alfano che ha moderato l’evento e le numerose interazioni dei partecipanti, Marone ha parlato con il solito velo di tenerezza che lo caratterizza, del suo Mimì, protagonista del romanzo «Un ragazzo normale».
Video intervita a Lorenzo Marone
LORENZO MARONE E IL RACCONTO DEL SUO ROMANZO UN RAGAZZO NORMALE
Un bambino del quartiere Vomero di dodici anni, di nome Mimì, con gli occhiali e innamorato dei fumetti, Karaté Kid e gli astronauti, che ama trascorrere le giornate sul marciapiede insieme al suo amico del cuore, uno scugnizzo che si chiama Sasà, oppure nel bilocale insieme ai suoi genitori, la sorella adolescente e i nonni.
Il 1985, però è l’anno in cui tutto cambia. Mentre Mimì si sta esercitando nella trasmissione del pensiero, pensa ad ingegnosi piani per riuscire a comprare un costume da Spider-Man e nel frattempo cerca il modo di attaccare bottone con una sua compagna di nome Viola, convincendola a portare da mangiare a Moria, la tartaruga che vive sul terrazzo all’ultimo piano. È l’anno in cui conosce Giancarlo, il suo supereroe, che al posto della Batmobile ha una Mehari verde. Si tratta di un’auto che non ha superpoteri come quelli che tutti i bambini conoscono o ai quali aspirano, ma scrive, e come armi ha un’agenda e una biro, con le quali combatte il male. Giancarlo è ovviamente Giancarlo Siani, giornalista de «Il Mattino» che verrà ucciso dalla camorra in quell’anno, proprio davanti a quel palazzo dove abita Mimì. Nei mesi precedenti al 23 settembre, giorno in cui Giancarlo verrà ucciso, nel mondo circoscritto dello stabile del Vomero – trenta piastrelle di portineria che proteggono e soffocano al tempo stesso – Mimì diverrà grande, e scoprirà la vera importanza dell’amicizia e dei forti legami, le emozioni del primo amore, il valore profondo delle storie e delle parole.
Una vera e propria approvazione calorosa nei confronti delle persone speciali, che attraverso le piccole grandi azioni riescono a far brillare la propria luce per l’eternità. Una vera e propria favola moderna attraverso la quale l’autore trasmette un messaggio di tenerezza rafforzato dal valore dei legami affettivi, concentrandosi poi sulla forza e l’importanza delle parole e sulle ripercussioni che questi accadimenti e le stesse parole hanno sulla vita. Una narrazione fluida, pacata, dove le descrizioni di Napoli fanno sempre capolino.
Lorenzo Marone nasce a Napoli nel 1974, laureato in Giurisprudenza, ha esercitato per quasi dieci anni la professione di avvocato. Autore di successo, ha pubblicato La tentazione di essere felici (Longanesi, 2015; Premio Stresa 2015, Premio Scrivere per amore 2015, Premio Caffè Corretto – Città di Cave 2016, 15 edizioni in Italia, 15 traduzioni all’estero e un film, La tenerezza, con regia di Gianni Amelio e che ha da poco fatto vincere il David di Donatello come migliore attore protagonista a Renato Carpentieri), La tristezza ha il sonno leggero (Longanesi, 2016; Premio Città di Como 2016), Magari domani resto (Feltrinelli, 2017; 7 edizioni, Premio Selezione Bancarella 2017) e Un ragazzo normale (Feltrinelli, 2018). Collabora con “La Repubblica di Napoli” con una rubrica fissa dal titolo “Granelli”. Vive a Napoli con la moglie, il figlio e la bassotta Greta.
Lorenzo Marone, Un ragazzo normale, Narratori Feltrinelli €16,50.