Prestito per il consolidamento debiti: cos’è e come funziona

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Prestito per il consolidamento debiti: cos’è e come funziona

Di questi tempi non è raro che molte persone si rivolgano a banche e finanziarie per riuscire a far fronte a spese di una certa entità. Per individuare la soluzione più vantaggiosa in base alle proprie esigenze è però necessario informarsi bene su ciò che il settore offre, ad esempio confrontando i migliori prestiti disponibili grazie a SuperMoney, avendo cura di analizzarne attentamente costi e condizioni.

Nonostante la cura profusa nella scelta, può tuttavia capitare di trovarsi poi in difficoltà con la restituzione delle rate, specie se si è scelto di attivare più di un finanziamento contemporaneamente. In questi casi, la soluzione migliore consiste nel richiedere un prestito per il consolidamento dei debiti. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Prestito per il consolidamento dei debiti: cos’è?

È una forma di finanziamento grazie alla quale è possibile riunire i vari prestiti in corso, e quindi anche le varie rate, in un unico finanziamento con un’unica rata mensile. In questo modo si riuscirà anche a negoziare una rata più sostenibile allungando la durata del rimborso, senza contare la comodità di avere un’unica scadenza mensile da ricordare.

Oltre all’ottimizzazione delle uscite familiari e ad una maggiore sostenibilità, il prestito per il consolidamento dei debiti offre anche l’opportunità di ricevere della liquidità aggiuntiva. Ideale quindi per chi nonostante i diversi finanziamenti già in corso avesse bisogno di un ulteriore aiuto.

Va però detto che esiste anche il rovescio della medaglia: a fronte di una rata mensile più leggera grazie all’allungamento del periodo di restituzione del debito, si pagheranno alla banca interessi più alti rispetto a quelli che avremmo dovuto corrispondere per i singoli finanziamenti da noi precedentemente attivati.

Chi può richiedere un prestito per il consolidamento dei debiti?

Per poter richiedere un prestito per il consolidamento debiti occorre avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni e avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato, con un’anzianità di almeno 6 mesi per i dipendenti e di un anno per i liberi professionisti o gli imprenditori. In alternativa, occorre essere titolari di una pensione.

Perché aumentino le probabilità di risposta positiva da parte della banca è anche necessario avere una buona storia creditizia. I cattivi pagatori o i soggetti protestati faranno infatti più fatica ad ottenere un prestito per il consolidamento dei debiti rispetto a chi vanta una maggiore affidabilità creditizia.

Sono necessarie garanzie?

In alcuni casi le banche, per tutelarsi, chiedono di stipulare un contratto che preveda la possibilità di cambializzazione delle rate. In base a questo, in caso di mancato pagamento delle rate, la banca è autorizzata a pignorare beni e redditi del cliente (attenzione!).

Più probabilmente, la banca chiederà come garanzia la firma di un garante, ovvero di qualcuno che si impegni a pagare le rate al nostro posto qualora noi non ne fossimo più in grado.