Primavera: istruzioni per l’uso

0
306

“Che fretta c’era, maledetta primavera” intonava la Goggi, ebbene, al suo arrivo siamo sempre un po’ impreparati. Ecco qualche dritta tra ironia e scienza.

Arriva la primavera, le giornate si allungano, il clima si fa più mite, cresce la voglia di stare all’aria aperta, di pic nic al mare o in montagna. Tutto intorno è un’esplosione di fioriprofumi e colori. E’ tempo di rinascita, di mettere da parte i grigiori del corpo e della mente, e di preparare l’anima all’estate. Che meraviglia.

Bisogna considerare però che la primavera non porta con sé solo cose belle, ma anche cose un po’ “antipatiche”, come le allergie ai pollini, gli insetti, gli squilibri emotivi, “aprile dolce dormire“, con conseguente stanchezza e abbiocco ogni due per tre, gli improvvisi cambi di temperatura che ti fanno vivere tutte e quattro le stagioni nell’arco di 12 ore, facendoti ritrovare a fine giornata con il moccio al naso e il rotolo di carta igienica sotto al braccio.

Senza contare che con il passaggio dall’ora solare a quella legale ogni anno aumentano i casi di depressione, cresce il malumore, l’ansia, l’irritabilità, la stanchezza e l’insonnia, forse a causa dell’ alterazione del ciclo luce e buio. In pratica è come vivere per un’intera stagione con la sindrome premestruale. Davvero fantastico.

Stavo dimenticando le famose “pulizie di primavera“, da fare dentro e fuori di noi. Via la polvere dai mobili e dal cuore, via i rami secchi, le persone che non ci fanno star bene, che non rendono più bella la nostra vita. E mica è semplice? Non è semplice, ma è necessario, perché ci fa bene, un po’ come i broccoli che siamo stati costretti ad ingurgitare da bambini. Quindi via coi i tagli, dai social, dalla rubrica, dall’agenda, dalla nostra esistenza, per fare spazio a cose nuove e fresche.

Però dai, che belle le mezze stagioni, che bella la primavera! Il vestirsi a cipolla, il camminare al sole col bikini e all’ombra coi pinguini, il sudore e l’ascella sempre pezzata , la puzza di fritto mista a quella di sigaretta che si sprigiona dalla casa del vicino e ti invade il soggiorno, l’ansiogeno countdown che ci separa dalla prova costume, la “ceretta disboscativa” post disgelo e la conseguente guerra senza esclusione di colpi con la ricrescita, i matrimoni, il cambio di stagione!

Ma come sopravvivere a tutto ciò? Semplice, con positività e organizzazione! Due paroline magiche che possono aiutarci ad affrontare al meglio le situazioni più “catastrofiche” (ho già detto cambio di stagione? boom? esplosione nucleare? la stanza che è un misto tra Porta Portese e Zara in tempo di saldi?)

La prima cosa da fare è modificare poco alla volta il nostro stile di vita, cercando di rimediare agli eccessi di pigrizia e di gola avuti durante l’inverno, migliorandolo con una sana alimentazione e del movimento. Non bisogna necessariamente trasferirsi in palestra per i prossimi tre mesi, basta lasciare l’auto in garage in favore di qualche passeggiata in più, fare esercizio a casa o all’aria aperta, senza dimenticare che la cosa più importante è la motivazione!

Fare il carico di vitamine e minerali assumendo giornalmente frutta e verdura di cinque colori diversi ci aiuterà a sentirci meno stanchi, non meno importanti i cereali integrali, i legumi, il pesce azzurro, che con gli Omega 3 mantiene “fresco” il nostro cervello. Dimentichiamoci per un bel po’ il cibo da fast food, perché con tutti quei grassizuccherisalse e creme va ad appesantire il fegato. Limitiamo il consumo di salumi e formaggi, di cibo troppo ricco di sale e grassi.

Depuriamoci bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno. Possiamo aiutarci con spremute e centrifughe di agrumitisane. Il té verde è un ottimo alleato grazie al suo potere drenante e antiossidante. Gli infusi alla malva e alla melissa invece sono ottimi decongestionanti. E se tutto questo non dovesse bastare, introduciamo lo yogurt e i probiotici che rafforzano il nostro sistema immunitario e l‘equilibrio intestinale. Una mano in più possono fornircela il magnesio e il potassio. Per quanto riguarda il cambio di stagione, purtroppo, siamo tutti sulla stessa barca, bisogna sorbirselo, sperando che la barca appunto, non affondi! Buona Primavera!