Napoli attende con ansia – e anche con un po’ di apprensione – il 2 ottobre. La città capoluogo del Sud sarà infatti protagonista della scena politica e economica internazionale, con in programma ben due eventi di portata europea: l’assemblea europea delle piccole e medie imprese che si svolgerà alla Stazione Marittima e vedrà la partecipazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del presidente della Commissione Europea José Barroso, e la riunione del direttivo della BCE, la Banca Centrale Europea, presieduta dal governatore Mario Draghi, che si terrà nella Reggia di Capodimonte.
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Block BCE: prevista la partecipazione di 20mila persone al corteo
La tensione c’è, e si sente. Giovedì 2 ottobre la città sarà blindata: 2mila gli uomini delle forze dell’ordine che saranno impiegati tra la Stazione Marittima e il Parco di Capodimonte. Quest’ultima è la location che desta maggiori preoccupazioni. La reunion dei vertici della grande finanza internazionale sarà infatti meta di una massiccia manifestazione, Block BCE, già annunciata che si muoverà dalla metro dei Colli Aminei alle 9 di mattina e cercherà di avvicinarsi quanto più possibile alla Reggia di Capodimonte.
Block BCE come il Global Forum del 2001?
Misure di sicurezza cautelative sono già state predisposte in tutta l’area interessata della III Municipalità: questa mattina sono state ripristinate, grazie a un dispiegamento senza precedenti degli uomini della Napoli Park, le telecamere di videosorveglianza degli accessi (Porta Piccola e Porta Grande) al bosco di Capodimonte. Partenze e arrivi per e a Napoli saranno monitorati per controllare eventuali “trasferte” da parte dei soliti noti. Ma l’allerta resta massima: 20mila circa sono i manifestanti attesi, con il rischio di infiltrazioni da parte dei Black Block; le attività commerciali della zona tireranno giù le saracinesche, mentre ospedali e scuole sono (im)preparati ad affrontare grandi disagi a causa del corteo. La paura è che si ripeta quello che accadde in occasione del Global Forum sull’e-government, nel marzo 2001, un preludio del G8 di Genova, quando centinaia di manifestanti rimasero feriti e la città ne uscì devastata.
La mobilitazione Block BCE potrebbe essere valvola di sfogo del malumore cittadino
A complicare le cose anche l’atmosfera di malcotento che da alcuni mesi si respira in città, e che ha raggiunto il culmine a inizio settembre con la morte del giovane Davide Bifolco, il 17enne ucciso da un carabiniere. L’allerta “infiltrazioni” di vario genere nel corteo previsto per giovedì è massima. Si teme anche un gesto folle e isolato. Sullo sfondo resta poi l’amaro in bocca della cittadinanza, soprattutto degli abitanti di Capodimonte, che hanno assistito in questi giorni a una tirata a lucido del quartiere che, purtroppo, come si sa già in questi casi, non durerà. Addirittura, denunciano Salvatore Galiero e Gennaro Centanni, presidente e vicario dell’associazione Valori e Diritti di Capodimonte, la Reggia avrebbe usufruito di un contributo economico per ristrutturare la facciata dell’edificio in occasione dell’evento, mentre il quartiere è rimasto abbandonato a se stesso, e resta completamente impreparato alla riunione della BCE e alle sue conseguenze.